Emergenza terremoto: l’appello delle famiglie del “dimenticato” Nord Ovest della Siria

Dopo giorni difficilissimi, le donne e gli uomini di Kids Paradise, l’Associazione partner di Ai.Bi. nel nord-ovest della Siria, sono riusciti a fare un’analisi dei principali bisogni della popolazione siriana colpita dal terremoto: servono ripari, cibo, combustibile per riscaldarsi e acqua potabile

Durante questa prima settimana da quando è avvenuto il terremoto che ha devastato le aree del sud della Turchia e del Nord Ovest della Siria, abbiamo riportato più volte proprio come da quest’ultima zona le notizie, da un lato, e gli aiuti, dall’altro, faticassero a circolare. D’altra parte la regione di Idlib è da tempo una delle più martoriate dalla guerra ormai decennale che si combatte in Siria, ed essendo l’ultima area ancora in mano ai ribelli che si oppongono al regime di Assad è quella più difficile da raggiungere e in cui i bisogni si fanno sentire con ancora maggiore urgenza.
Per questo Ai.Bi., insieme al proprio partner locale Kids Paradise, da anni ha concentrato i suoi sforzi e i suoi progetti proprio qui e, all’indomani del sisma, proprio qui ha cercato di far arrivare tutti gli aiuti possibili.

L’analisi dei bisogni nelle aree del Nord Ovest della Siria

Dopo giorni difficilissimi, durante i quali anche Hussein, il cooperante di Ai.Bi. che segue proprio i progetti in Siria, è stato colpito dal terremoto insieme alla sua famiglia, grazie agli uomini di Kids Paradise presenti sul territorio è stato possibile riorganizzarsi e iniziare a capire quali siano le priorità da affrontare in questo momento per aiutare una popolazione di oltre 4 milioni di sfollati che vivono in condizioni assolutamente precarie.
L’analisi dei bisogni è stata condotta da diversi esperti in quattro sottodistretti del nord ovest siriano con l’obiettivo di raccogliere quante più informazioni sicure sull’attuale situazione e determinare quali siano i bisogni più urgenti della popolazione, così da pianificare di conseguenza i programmi di assistenza delle varie organizzazioni umanitarie.
Al momento, i principali bisogni segnalati sono quelli di provvedere a un riparo per tutte le persone rimaste senza un luogo in cui stare; di fornire urgentemente combustibile e apparecchi che permettano di riscaldare, viste le temperature estremamente rigidi che ci sono in questo momento; distribuire pasti caldi; di garantire supporto psicologico, specie per i bambini che devono riprendersi dal sanguinoso shock del sisma, e l’accesso all’acqua potabile, onde evitare che le persone utilizzino fonti non sicure che favorirebbero il trasmettersi di malattie. Per lo stesso motivo, c’è la necessità di fornire latrine per tutte le persone che si trovano all’aperto e le cui abitazioni sono state distrutte o si trovano sott’acqua per l’esondazione del fiume Oronte.

Colpite oltre 17mila famiglie

Le analisi condotte hanno portato anche a un primo bilancio “verificato” delle vittime e dei danni subiti: il terremoto ha colpito 207 comunità locali per un totale di 17.211 famiglie. Al momento si contano 3.027 morti e 6.182 feriti, 867 edifici completamente distrutti e 5.196 parzialmente danneggiati.
Nelle prossime ore, sempre in costante contatto con gli uomini di Kids Paradise, verranno approfondite le necessità e rinforzati i canali per poter concretamente far arrivare nel minor tempo possibile tutti gli aiuti di cui la popolazione della Siria ha bisogno per affrontare questa ennesima tragedia.

Per dare il proprio contributo si può anche effettuare anche un:

  • bonifico bancario all’IBAN IT40Z0306909606100000122477,
  • versamento su c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini
    IBAN: IT89R0760101600000000003012Indicando come causale “emergenza terremoto Siria e Turchia”