Quest’estate vorremmo accogliere dei bambini bielorussi che vivono negli orfanotrofi. A chi possiamo rivolgerci?

 

Salve,

Siamo una coppia da tanti anni insieme. Da qualche mese siamo ritornati a vivere da soli, dopo che anche il nostro secondogenito si è trasferito per lavoro.

In passato, quando i nostri figlie erano piccolini, abbiamo fatto una breve ma intensa e bellissima esperienza di affido familiare insieme alla nostra Parrocchia.

Più volte abbiamo letto dei bambini orfani della Bielorussia accolti per le vacanze estive da famiglie italiane e crediamo in questa fase della nostra vita di poter dare ancora tanto amore accogliendo un bambino o un adolescente che non ha famiglia e che vive in un orfanotrofio.

A chi possiamo rivolgerci, potete aiutarci?

Grazie, saluti

Mariella e Carlo

 

Cari Mariella e Carlo,

è sempre un piacere per noi leggere mail come le vostre che raccontano di famiglia e del desiderio di aprirsi all’accoglienza.

Pur occupandoci noi di accoglienza di  minori in grave difficoltà familiare, di affido e di adozione internazionale, non seguiamo direttamente progetti solidaristici di soggiorno terapeutico, tuttavia, ci sentiamo di suggerirvi di prendere contatti con l’Associazione di volontariato Puer.

Fin dalla sua nascita nel 1993 La PUER, una ONLUS a carattere nazionale, organizza periodi di “accoglienza terapeutica” per i minori noti come “bambini di Chernobyl”, cioè per coloro che tuttora abitano nelle zone contaminate dal disastro nucleare, in particolar modo in Bielorussia.

Per prendere parte ai progetti è richiesto un colloquio preliminare con il responsabile di zona più vicino alla famiglia candidata, dopo un primo contatto, anche solo telefonico, con la Segreteria centrale dell’associazione che si trova a Roma, in via Silvestri n.226, tel 06.36001447.

Per sviluppare i progetti estivi (che sono divisi in periodi temporali di 3, 2 o 1 mese) è necessario produrre una documentazione che richiede dei tempi di verifica significativi e quindi è opportuno anticipare le adesioni compatibilmente con le procedure che richiedono anche il controllo dei minori disponibili. Per questa estate quindi i tempi sono già molto stretti ma potreste intanto iniziare il percorso.

Non tutti i minori provengono dagli Istituti (perchè molti in fase di chiusura) mentre sono possibili iniziative anche per bambini presenti presso Case Famiglia (in Tutela) e contesti di estremo disagio sociale e che vivono in prossimità soprattutto della zona rossa ancora contaminata.

Per ulteriori approfondimenti oltre a visitare il sito www.puer.it  è possibile scrivere una mail ad info@puer.it oppure, come detto, telefonare presso la segreteria 06 36001447

Nella speranza di esservi stati di aiuto vi facciamo i nostri migliori auguri per questo vostro nuovo progetto di accoglienza familiare.

Ai.Bi.