famiglia, Gandolfini contro il "falso in atto pubblico" del sindaco di Torino Appendino

Famiglia. Massimo Gandolfini (Family Day) a evento sull’inverno demografico: “Nostro impegno resta pre-politico, ma indicheremo chi ci rappresenta nelle liste”

Il leader del comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ è intervenuto al Convegno ‘Oltre l’inverno demografico’, che ha visto esporre le proposte per la natalità ad alcuni esponenti politici del centrodestra, tra cui Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Eugenia Roccella e Stefano Parisi

Gandolfini ha ribadito il “dovere di richiamare tutti i partiti a respingere l’offensiva ideologica che ha portato all’approvazione di leggi che fomentano progetti di vita basati su scelte individualistiche”: riferimenti espliciti a adozioni gay, utero in affitto, fecondazione eterologa, legge sull’omofobia, legalizzazione di droghe

Iniziare a pensare l’Italia ‘Oltre l’inverno demografico’ che dava il titolo all’evento, organizzato da Alleanza Cattolica e dal Comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ e svoltosi a Roma, presso il Salone dei Piceni del complesso di San Salvatore in Lauro: è stato questo lo scopo dell’intervento di Massimo Gandolfini, leader del Family Day, con cui ha ribadito e messo “di nuovo in atto il nostro impegno prepolitico e culturale, teso alla contaminazione dei partiti e dei leader politici che hanno accettato l’invito del nostro movimento e che, precedentemente, si sono battuti nelle aule parlamentari per la difesa della vita, della famiglia e del primato educativo dei genitori“.

Gandolfini, in particolare, ha posto l’accento sul ruolo di ‘supporto’ alla politica pro-famiglia che il Family Day intende mettere in campo durante la campagna elettorale: “Nel ribadire che non esiste un partito del Family Day, sappiamo anche che la nostra azione non può vivere di idealità astratte, ma deve essere mandante e sostenitrice di persone che sappiano interpretare le istanze di milioni di famiglie, ha sottolineato.

Protagonisti presenti all’appuntamento alcuni tra i volti politici del centrodestra che si prepara alle prossime elezioni politiche nazionali e regionali di marzo, come Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Eugenia Roccella e Stefano Parisi. Il Convegno è stato promosso soprattutto per porre al centro dell’attenzione pubblica la famiglia e la natalità quali temi primari da includere nei programmi elettorali delle forze politiche.

Abbiamo il dovere di richiamare tutti i partiti a respingere l’offensiva ideologica che ha portato all’approvazione di leggi che fomentano progetti di vita basati su scelte individualistiche“, ha aggiunto Gandolfini, ribadendo nello specifico che “tuttavia, non può essere degno del nostro voto chi propone la regolamentazione dell’utero in affitto, le adozioni per le coppie dello stesso sesso, l’eterologa per tutti, l’approvazione della legge liberticida sull’omofobia, che colpisce le opinioni, e la legalizzazione delle droghe. Oltre al piano antropologico e culturale, serve anche uno sforzo senza precedenti per promuovere la natalità con tutte le misure economico fiscali possibili e per rimuovere tutti quegli ostacoli che spesso impediscono ad una coppia di prendere in considerazione di fare figli“. Chiaro riferimento ad alcune realtà politiche del Governo uscente, non a caso assenti all’evento nonostante l’invito a prendere parte all’iniziativa fosse stato rivolto all’intero arco parlamentare.

In chiusura di intervento, il medico ha pure chiarito la propria posizione rispetto alle ‘sirene’ e ai ‘rumors’ politici che lo hanno riguardato nelle ultime settimane. Ribadisco infine che il sottoscritto non si candiderà con nessuno. Per restare fedele allo spirito di servizio del Family Day, che ha una vocazione culturale e sociale, prepolitica, che ne costituisce l’anima profonda e che continuerà a svolgere anche dopo le prossime elezioni. Resta però ineludibile il nodo delle elezioni; per questo motivo, una volta che la presentazione delle liste sarà ultimata, indicheremo le persone che maggiormente ci rappresentano a tutte le famiglie che animano la nostra realtà e faremo in modo che vengano sostenute non solo con il voto ma anche con l’impegno del nostro movimento”.

L’aggiornamento sui dati relativi all’inverno demografico è stato affidato a Giancarlo Blangiardo, docente di Demografia all’Università Bicocca di Milano. “Negli ultimi vent’anni – ha sostenuto il demografo – sono aumentate le famiglie composte da una sola persona e si sono ridotte quelle con più di due figli. I nuclei familiari sempre più piccoli, dove vengono meno le relazioni di sangue con altri membri, sono costretti a dipendere di più dal volontariato e dallo Stato”. “Tra 2015 e 2017 è aumentato nel Paese il numero dei morti, passando da 647.571 a 664.618, mentre nel 2017 è stato superato il numero più basso dei nati nella storia d’Italia, fatto registrare nel 2016 (473.000), con i 460.000 nati nei primi 8 mesi dell’anno”, ha aggiunto.

Blangiardo ha poi spiegato le dinamiche sociali in Italia, che è “più debole per le nascite rispetto a tanti altri Paesi europei” per il fatto che in Italia “si ritarda a fare il primo figlio e poi si rinuncia“. Analizzando le statistiche dell’ISTAT, secondo Blangiardo la prospettiva nei prossimi 30 anni è che “i nati sarebbero 400.000 e 800.000 i morti. Mentre sarebbero 640.000 i bambini in meno fra i 0 e i 9 anni e 806.000 gli anziani in più con oltre 90 anni” con inevitabili, pesanti ripercussioni sia sul piano sanitario che previdenziale. Per questo è necessario “invertire la tendenza” intervenendo su leve fondamentali come “l’equità fiscale ed economica, le politiche abitative per la famiglia, il lavoro di cura familiare e pari opportunità, ma anche la conciliazione tra famiglia e lavoro“.

Fonte: Difendiamoinostrifigli.it

Fonte: Interris.it