famiglia, con il bando 'Ri.Ent.R.O' la regione piemonte promuove il ritorno al lavoro delle neo-mamme

Famiglia. Piemonte: la Regione pubblica bando per incentivare il ritorno al lavoro delle mamme: 400 euro al mese con i papà in congedo

La misura, denominata ‘Ri.Ent.R.O.’ (Rimanere Entrambi Responsabili e Occupati) è stata resa possibile grazie a uno stanziamento di 500mila euro da parte dell’ente regionale e sarà disponibile fino al compimento di un anno di vita del bambino

Il contributo si aggiunge al  ‘Bonus mamme domani’ introdotto con la Legge di bilancio 2017 e confermato quest’anno, che prevede un riconoscimento di 800 euro alle mamme o future mamme che hanno compiuto il settimo mese di gravidanza, partorito, adottato un minore nazionale o internazionale o, ancora, avuto un bimbo in affidamento preadottivo

famiglia, con il bando 'Ri.Ent.R.O' la regione piemonte promuove il ritorno al lavoro delle neo-mammeIl Piemonte si rimbocca le maniche per sostenere concretamente il rientro al lavoro delle neo-mamme di famiglia: è stato pubblicato sul sito della Regione il bando per partecipare a ‘Ri.Ent.R.O.’ (Rimanere Entrambi Responsabili e Occupati), un intervento con cui l’ente regionale vuole incentivare il ritorno al lavoro delle donne in seguito alla nascita di un figlio e, al tempo stesso, favorire la condivisione delle responsabilità di cura familiare tra i genitori, stimolando i papà a fruire più spesso dei congedi parentali.

Lo stanziamento per sostenere economicamente la misura a vantaggio della famiglia è pari a 500mila euro, tra fondi regionali ed europei. Le mamme lavoratrici possono presentare domanda per ottenere un contributo una tantum di 400 euro al mese, replicabile per ogni mese in cui il padre rimane in congedo fino al primo anno di vita del bimbo. Qualora fossero donne sole l’ammontare del contributo aumenta a 500 euro e viene concesso dal momento di ritorno al lavoro fino ai 12 mesi di vita del figlio. L’iniziativa è valida anche in caso di adozione o affidamento di minori ed è riconosciuta alle lavoratrici dipendenti del settore privato, alle lavoratrici autonome e alle titolari o socie di micro imprese.

Questo contributo si aggiunge al ‘bonus mamme domani’, introdotto con la Legge di bilancio 2017 e confermato anche per il 2018, che prevede il riconoscimento di 800 euro alle mamme o future mamme di famiglia che abbiano compiuto il settimo mese di gravidanza, abbiano già partorito, adottato un minore nazionale o internazionale o, ancora, avuto un bimbo in affidamento preadottivo.

Secondo l’assessore alle Pari opportunità della Regione Piemonte, Monica Cerutti, “la parità passa anche attraverso parità di condizioni nel mondo del lavoro. Troppo spesso i datori vedono nella maternità un problema, e questa continua ad essere una intollerabile discriminazione. Noi ci stiamo attivando perché la società italiana arrivi a vedere nei congedi parentali non una possibilità ma un diritto“.
Da parte sua, l’assessore al Lavoro piemontese, Gianna Pentenero, ha aggiunto che “dopo la Valle d’Aosta il Piemonte è il territorio in cui la differenza fra il tasso di occupazione maschile e femminile è più bassa. Ma siamo ancora lontano dai valori di zone europee simili, dove la percentuale di donne che lavorano supera il 70%, contro il 62,3% del Piemonte. Dobbiamo tendere a quei numeri, favorendo in tutti i modi possibili l’occupazione femminile“.

Fonte: Regione.piemonte.it