Family Lab 2, il futuro delle adozioni nelle mani di chi le fa

bimbo family labRiportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Vita.it dal titolo “Family Lab 2, il futuro delle adozioni nelle mani di chi le fa”, a firma di Sara De Carli e pubblicato oggi. L’articolo parla del secondo Family LAb organizzato dal CARE-Coordinamento delle Associazioni Familiari Adottive e Affidatarie in Rete che si svolgerà a Roma il 17 ottobre. Il titolo mette a tema l’impegno con cui si era concluso il primo Family Lab, del maggio scorso: creare un tavolo di lavoro per dare continuità a quella prima volta a suo modo “storica” in cui tutti i protagonisti del percorso adottivo si erano seduti attorno allo stesso tavolo.

Ecco la versione completa del servizio.

Si terrà a Roma il 17 ottobre il secondo Family Lab organizzato dal CARE-Coordinamento delle Associazioni Familiari Adottive e Affidatarie in Rete. Il titolo scelto – “Nelle nostre mani. Associazioni familiari, enti autorizzati e servizi territoriali a confronto sulle adozioni” – mette a tema l’impegno con cui si era concluso il primo Family Lab, del maggio scorso: creare un tavolo di lavoro per dare continuità a quella prima volta a suo modo “storica” in cui tutti i protagonisti del percorso adottivo si erano seduti attorno allo stesso tavolo.

«Il nostro desiderio è creare uno spazio di confronto costruttivo», spiega Monya Ferritti, presidente del CARE. Le criticità delle adozioni, quantomeno viste dal lato famiglie, sono stranote: costi eccessivi, tempi lunghi, mancanza di trasparenza, poca attenzione al post adozione. «Su queste tematiche faremo dei focus group, cercando soluzioni concrete. Nel pomeriggio restituiremo le proposte alle istituzioni e ai politici, chiamati ad interagire con noi a partire dai risultati dei focus group».

Tra i suggerimenti (avanzati già da tempo), la stabilizzazione del fondo per le adozioni, la creazione di un fondo per le situazioni critiche e, sul versante adozioni nazionali, l’estensione a tutta Italia della buona pratica del Tribunale per i minorenni di Torino, che assegna un codice fiscale provvisorio ai bambini durante il periodo del “rischio giuridico”: una soluzione che garantirebbe una maggior tutela della privacy e risolverebbe diversi problemi partici. In allegato il programma della giornata.