Fase 2 Coronavirus. Esami e rientro a scuola: ecco come saranno

Per settembre diversi interrogativi da sciogliere. Licenza media a distanza, Maturità in presenza ma con mascherina e distanza di due metri

Come sarà il rientro a scuola degli studenti italiani nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus? Gli interrogativi da sciogliere sono ancora molteplici. Non è ancora chiaro, per esempio: se si dovranno usare le mascherine o le visiere in plastica; se le lezioni dovranno durare un’ora o essere ridotte a 45 minuti; se gli ingressi e le uscite dovranno essere scaglionati e come; se la didattica a distanza sarà divisa per gruppi o per discipline.

Una mancanza di chiarezza che permane nonostante il documento del comitato di esperti incaricato dal MIUR e coordinato dal professor Patrizio Bianchi dell’Università di Ferrara, con tutte le linee guida per la ripresa in sicurezza, sia stato già ampiamente discusso nella giornata di ieri con i rappresentanti dello stesso Ministero insieme all’altro documento, quello partorito dal Comitato Tecnico Scientifico che sostiene il Governo Conte dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Quello che manca sembra essere ora un accordo politico.

Comunque sia alcune cose sembrano essere quasi certe: tra queste il fatto che la didattica a distanza, che tanti problemi ha generato alle famiglie durante gli oltre due mesi di lockdown, sarà limitata alle sole scuole superiori. Dalle medie in giù anche gli esperti sembrano concordare che sia preferibile un rientro in aula. Per i bambini di quell’età, infatti, il rapporto con il docente è fondamentale, oltre a esserlo anche il “contesto di socialità”, come ha sostenuto la dirigente scolastica Amanda Ferrario, nell’equipe di Bianchi.

Fase 2 rientro a scuola: il costo di 2,7 miliardi di mascherine

Per quanto riguarda le mascherine, altro punto che dovrebbe essere fermo è che, se obbligatorie, sarà lo Stato a doversi fare carico del loro costo. Alcuni conti: se sono previsti almeno 200 giorni di lezione, oltre agli esami, e si calcola una media di due mascherine al giorno per i 6,7 milioni di alunni italiani (scuola dell’infanzia esclusa) serviranno 2,7 miliardi di mascherine per un costo complessivo di 1,3 miliardi di euro che peseranno sul bilancio statale. Se, invece, a farsi carico del costo dovessero essere le scuole, ciascuna avrebbe bisogno di un finanziamento aggiuntivo di 166mila euro.

Per quanto riguarda il distanziamento dei ragazzi, il sottosegretario del MIUR, Anna Ascani, ha dichiarato che si potrebbe dividere ogni classe in più gruppi. In questo modo “quando il primo fa matematica il secondo sarà nel laboratorio d’arte o impegnato nello sport”. A tal proposito sarà necessario “ampliare l’offerta formativa”. Ma, per farlo, sarebbe necessaria una riorganizzazione complessiva anche degli spazi che avrebbe costi esorbitanti.

Fase 2 e rientro a scuola: e la maturità 2020? Le regole ci sono già

E la maturità 2020? Per quella le regole, definite dal CTS, esistono già: mentre per la licenza media la tesina e la discussione si terrano a distanza, per le superiori è previsto l’esame solo orale della presenza indicativa di un’ora, previsti ingressi scaglionati secondo orari precisi di convocazione, obbligo di mascherine e distanza di due metri tra studenti e professori. Gli studenti dovranno presentarsi 15 minuti prima dell’orario di convocazione e nelle aule in cui si svolgeranno gli esami dovrà esserci una “pulizia approfondita” ogni giorno. E i genitori o accompagnatori? Ogni studente potrà essere accompagnato solo da una persona. Anche quest’ultima, inutile dirlo, munita dell’immancabile mascherina…