Finalmente le adozioni internazionali diventano una priorità del Governo. Il Ministro Cancellieri istituisce una commissione di studio

aibi caiCi sono notizie che è bello dare, perché sono il coronamento di anni di lavoro e di battaglie, e vanno condivise subito perché frutto di un impegno collettivo. Notizie che devono cominciare semplicemente con un grazie.

Grazie ai 15 mila firmatari del Manifesto Ai.Bi. per l’adozione internazionale. E grazie a tutte le famiglie adottive e affidatarie, alle coppie in attesa e a quanti hanno creduto nell’importanza di restare uniti per affermare il diritto di ogni bambino abbandonato di avere una famiglia.

Qual è la notizia? Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, considerato che il fenomeno dell’abbandono dei minori è in costante crescita (dai 145 milioni del 2004 si è passati ai 168 milioni del 2009) e che, all’opposto, le idoneità all’adozione internazionale dichiarate dai Tribunali dei Minori italiani sono drasticamente diminuite (da 6273 nel 2006 a 3106 nel 2012), ha finalmente istituito una Commissione di studio, presso il Gabinetto del Ministro.

Il suo compito sarà di approfondire la riforma degli iter, con semplificazione delle procedure dell’adozione internazionale e la riduzione dei costi, fino alla gratuità; con l’agevolazione dell’adozione dei minori con bisogni speciali e la valutazione del riconoscimento della kafala, dell’affidamento internazionale e del soggiorno a scopo adottivo.

E’ un passo importantissimo, che dimostra l’attenzione del Guardasigilli al tema dei minori abbandonati, su cui più volte, fin dall’inizio del suo mandato, la Cancellieri si è espressa (“E’ un dovere fare in mondo che ogni bambino abbandonato possa trovare una famiglia: una possibilità che non può in alcun modo trovare degli ostacoli nella farraginosità delle procedure né tantomeno in problematiche diplomatiche di carattere meramente burocratico”, aveva affermato. E ha mantenuto le promesse).

Fra gli esperti chiamati dal Ministro, c’è Marco Griffini, il presidente di Ai.Bi., che appena ricevuta la notizia ha commentato: “Non vedo l’ora di cominciare a lavorare! E’ una gioia immensa poter comunicare questa notizia al movimento delle famiglie che ha aperto la strada alla riforma della legge. E’ grazie al vostro sostegno, alle vostre firme sul Manifesto, alla vostra partecipazione che possiamo sperare di poter finalmente cambiare una situazione normativa diventata insostenibile e mettere la parola fine alla crisi delle adozioni internazionali.”

Insieme a Marco Griffini di Ai.Bi. in Commissione siederanno la vicepresidente della Cai, Daniela Bacchetta, che tanto lavoro ha fatto in questi anni di “vacanza” del governo dalle tematiche dell’infanzia abbandonata.

Maurizio Borgo, avvocato dello stato e consigliere del ministro; Rita Caserta, responsabile Lazio di Azione per Famiglie Nuove, Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei Minori di Roma, Gabriella Palmieri Sandulli, avvocato dello stato, Claudio Tesauro presidente di Save the children Italia, Maria Teresa Vinci, esperta della Cai, Italo Volpe, consigliere del TAR del Lazio e già componente della Cai. La Commissione sarà presieduta da Fernanda Contri, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale.

Il decreto contiene un’altra notizia importante, che sono i tempi. La predisposizione delle proposte e degli interventi infatti dovrà essere ultimata entro 6 mesi dalla firma del decreto di nomina.

Che il 2014 si apra finalmente con la riforma che da tanti anni le famiglie aspettano?