Finché il futuro è nelle tue mani, bisogna modellarlo!

Siamo ormai arrivati alla quinta generazione di giovani care leavers che abbiamo preso in carico, lungo gli anni, e di cui ci siamo occupati per ridare loro il futuro che meritano.

Oggi possiamo parlare di risultati positivi, risultati che riflettono tutto il nostro lavoro svolto fino a questo momento e gli sforzi comuni che abbiamo fatto nell’accompagnamento di questi ragazzi verso un percorso maturativo ed indipendente.

Sono state organizzate pertanto, sedute psicologiche di gruppo, in cui i ragazzi hanno potuto condividere paure, emozioni, ma anche consigli e, perche’ no, legare amicizie. Abbiamo offerto loro anche lezioni pratiche in cui abbiamo pianificato insieme future carriere, gli abbiamo immatricolati agli studi e sostenuto nel loro percorso di reintegrazione sociale.

Il processo di ri/socializzazione in cui abbiamo avuto più bassi che alti, ci resi però più forti e più ambiziosi a raggiungere le mete alle quali aspiravamo. È questo è stato l’esempio che abbiamo cercato sempre di dare ai nostri ragazzi, dicendo loro che finché il futuro è nelle loro mani, bisogna modellarlo. Siamo così intervenuti in situazioni abbastanza critiche ed assisto ai momenti delicati come la perdita di una persona cara, una gravidanza inaspettata, una nascita, e poi anche i successi legati alle prime immatricolazioni agli studi, prime assunzioni, primi volontari reclutati sempre nell’ambito del nostro Centro.

(Le riflessioni personali della psicologa del Centro Servizi Sociali Al Bambino ed alla Famiglia)

Il sostegno di questi ragazzi nell’ambito del progetto a finanziamento Europeo Consolidamento delle Capacità delle ONG ed APL in vista dell’inclusione sociale dei care leavers ha contribuito molto alla formazione personale dei giovani, attraverso le attività in cui hanno imparato a gestire le proprie emozioni, a dare priorità alle cose che veramente contano nella vita, a comunicare in maniera assertiva e infine, a comportarsi in maniera adeguata nonostante il futuro tormentoso che hanno vissuto.

Oggi guardiamo indietro con soddisfazione per coloro che sono riusciti a fare degli studi, compiere una scuola ed apprendere un mestiere, vuoi che si tratti di un consultante commerciale in una rete di negozi, di un elettrico in una compagnia privata, vuoi che si tratti di camerieri, cuochi o parrucchieri… e la lista potrebbe continuare.

Per non parlare anche dei volontari che diventano sempre più bravi e credono nella loro missione.

In quello che ci riguarda, rimaniamo sempre aperti nei loro confronti incoraggiandoli a continuare con la stessa grinta e volontà di aiutare i ragazzi come loro. Siamo certi che, al di là delle qualità personali che sono riusciti a coltivare, avranno anche un grande successo nella loro vita professionale e diventeranno i migliori genitori.

Angela Cecan-Zamcevschi

Psicologo Centro Servizi Sociali al Bambino ed alla Famiglia