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Genitori adottivi: un vademecum per essere pronti a fare i “bravi” genitori

Genitori adottivi: istruzioni per l’uso. Se per i “figli di pancia” si viene sommersi da consigli da parte di parenti e amici, per i “figli di cuore” si viene spesso sommersi da domande. Da dove cominciare, quindi? Una piccola guida, a firma di Antonella Avanzini

genitori adottiviPercorso adottivo: chi insegna ai genitori ad essere genitori? Nessuno. Di pancia o di cuore, non c’è un manuale di istruzioni da seguire per imparare a fare i genitori eppure…
Nel periodo della dolce attesa, nei lunghissimi nove mesi di gravidanza prima dell’arrivo di un piccolo, familiari, parenti lontani, amici o chiunque altro, condivide con la “quasi” mamma e con il “quasi” papà, la propria esperienza, affrancati dalla consapevolezza della data di arrivo del nascituro.

Di un genitore “di cuore”, un genitore adottivo, non si può dire la stessa cosa; nell’annuncio dell’ “attesa adottiva”, nessun parente si prodiga in consigli; anzi, sono spesso proprio loro a sommergere di domande sul tempo d’attesa  e sul luogo di origine dei futuri figli.

Da qui nasce l’articolo di Antonella Avanzini, “piccolo vademecum per essere pronti a fare i “bravi genitori”, un vademecum, appunto, piuttosto che una guida puntuale, piena di consigli per tutti i genitori in attesa perché: i bambini sono bambini. Di tutte le età e da qualunque parte del mondo, ognuno è diverso e vive nel suo mondo, ma si comincia sempre dallo stesso punto: “Chiedete alla cugina quali sono stati i maggiori problemi che ha dovuto affrontare con il suo primo figlio, con il secondo e con il terzo. Non dormiva? Non mangiava? Non parlava? Cosa hanno fatto, come hanno risolto. Lasciatevi trasportare anche per ore in discussioni e racconti che vi sembreranno fantascientifici, ma che diverranno negli anni seguenti il vostro pane quotidiano; iniziate ad abituarvi, ad allenarvi per bene e sarete subito sul pezzo una volta arrivati i bambini.”

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