La guerra dimenticata della Siria: in tredici anni oltre 500mila morti

A tredici anni dallo scoppio della crisi in Siria, l’emergenza umanitaria resta enorme. Ecco i terribili dati di una delle più gravi crisi di sfollati al mondo, oramai dimenticata da tutti

Il 15 marzo 2024 è stato il tredicesimo anniversario della rivoluzione siriana, un conflitto che ha lasciato segni indelebili nella storia e nella popolazione del Paese. Le parole “horrie” (libertà) e “karama” (dignità) risuonavano nelle strade mentre il popolo chiedeva la fine del regime di Al Assad e l’avvio di riforme. La risposta fu una repressione brutale, che ha portato a una guerra sanguinosa e a una crisi umanitaria senza precedenti.
Anche il Papa, durante l’Anglus di domenica 17 marzo, ha voluto ricordare il terribile conflitto in Siria (le sue parole qui).

La crisi degli sfollati

La Siria è teatro della più grande crisi di sfollati al mondo. Secondo l’ONU, oltre 12 milioni di siriani sono stati costretti a fuggire, con circa 5 milioni di profughi nei paesi vicini e quasi 7 milioni di sfollati interni. Le vittime del conflitto superano il mezzo milione, e le persone scomparse sono stimate oltre 100mila.

Bisogni umanitari crescenti

L’OCHA riporta che i bisogni umanitari in Siria non sono mai stati così elevati. Nel 2024, 16,7 milioni di persone necessitano urgentemente di assistenza. I bombardamenti hanno devastato case, scuole e infrastrutture vitali. Dal 2011, 400 strutture mediche sono state attaccate 604 volte e 949 operatori sanitari sono stati uccisi, con la maggior parte delle violazioni perpetrate dal governo siriano e dai suoi alleati.

Il terremoto del 2023

Il terremoto del 6 febbraio 2023 ha aggravato la situazione, colpendo sia la Turchia che la Siria e causando danni significativi, soprattutto nelle zone rurali di Damasco. Il bilancio delle vittime è stato devastante, con oltre 50mila morti tra i due paesi.

La situazione politico-militare

La Siria è oggi divisa in tre aree di influenza: la “Siria utile” sotto il controllo del regime di Assad, la Siria del nord-est con autonomie curde protette dagli USA, e la Siria del nord-ovest, sotto l’influenza dell’opposizione siriana e della Turchia. La violenza persiste, con arresti arbitrari e limitazioni alla libertà personale.

L’impatto sui bambini

I bambini, nati e cresciuti durante la guerra, sono tra i più colpiti. Affrontano traumi fisici e psicologici, mancanza di scuole e spazi di gioco, rischiando analfabetismo, matrimoni precoci e lavoro minorile.
Il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha sottolineato l’importanza di verità, giustizia e responsabilità per i siriani, che continuano a subire violazioni del diritto internazionale e ostacoli alla pace sostenibile.

[Fonte: VITA ] 

Un contributo per i progetti di Ai.Bi. in Siria

Per dare un aiuto concreto alla popolazione siriana, Ai.Bi. sta portando avanti nel Paese diverse attività di sostegno. Anche tu puoi contribuire attraverso una donazione una tantum.