BAMBINIxLAPACE. La guerra ha distrutto molto, ma non ha cancellato la speranza

In uno scenario instabile, dove nuovi bombardamenti si alternano a ipotesi di tregua, anche il filo della speranza rischia di spezzarsi. Come possiamo rafforzarlo, insieme?

Dopo oltre 3 anni di guerra, più di 640 bambini morti e più di 2000 feriti (secondo le stime del governo ucraino, costantemente aggiornate a questa pagina), la situazione in Ucraina rimane molto difficile e incerta. Apparenti buone notizie di possibili colloqui di pace, o ipotetici “cessate il fuoco”, si alternano a bombardamenti sempre più crudeli e offensive militari in diverse parti del Paese. In questo scenario dove non sembra esserci alcuna certezza, anche il tenue filo della speranza rischia di rompersi. E senza speranza, non c’ più nulla da cui far rinascere il futuro.
Cosa fare, allora, affinché questo filo non si spezzi per sempre?

La scelta dell’Adozione a Distanza

La recente conferenza di Roma si è concentrata proprio su questo interrogativo, ragionando di aiuti concreti come cibo, medicinali, materiali per le ricostruzioni, progetti, ecc. Ma senza speranza… nulla di tutto ciò può trovare terreno su cui attecchire. Come fare, dunque?
Ai.Bi. Amici dei Bambini pensa che la cosa principale sia far comprendere, specie ai bambini e i ragazzi, che in ogni emergenza sono le persone più fragili e vulnerabili, di non essere soli. Che pur nell’apparente mancanza di certezze, ci sono persone, e interi Paesi, che camminano insieme a loro; che seguono con sgomento ogni notizia di un nuovo bombardamento e sperano silenziosamente a ogni ipotesi di una possibile tregua. Persone che si impegnano seriamente per portare il loro aiuto e, anche se da lontano, riuscire a far sentire concretamente di condividere un pezzo del loro difficile cammino.
Tutto questo è il progetto di Adozione a Distanza di Ai.Bi. Amici dei Bambini, nell’ambito della campagna BAMBINIXLAPACE, che a differenza degli interventi su larga scala, che come detto rimangono comunque imprescindibili e necessari, l’Adozione a Distanza ha il merito di recuperare il valore del tessuto relazionale tra persone. È lo strumento perfetto per promuovere una cooperazione che parta dal basso, in cui il singolo cittadino concorra come protagonista alla coprogettazione, co programmazione e realizzazione del bene comune in termini sociali, culturali ed economici.
Come afferma Masha Skraba, direttrice di Ai.Bi. Amici dei Bambini Ucraina: “Con il Sostegno a Distanza possiamo contribuire e lavorare per rimuovere i maggiori ostacoli per lo sviluppo del capitale umano. Un capitale traumatizzato, che deve venire accompagnato e supportato per superare le conseguenze degli avvenimenti vissuti in prima persona negli anni del conflitto.

Lavorare sul capitale umano

È proprio l’investimento sul capitale umano ciò che può dare il maggiore “rendimento” in ottica futura: perché è dalla cura delle persone che si deve ripartire per costruire la speranza, necessario e insostituibile combustibile per qualsiasi progetto rivolto all’avvenire.
Affinché questo discorso non appaia troppo “teorico”, vale la pena sottolineare in cosa concretamente si può trasformare un’Adozione a Distanza verso un minore o una famiglia dell’Ucraina.
Con l’Adozione a Distanza, innanzitutto, si può garantire un supporto psicologico di prossimità e di comunità; si assicurano percorsi di accompagnamento al rientro in patria. Oppure, per chi in patria è già tornato, o non è mai andato via, l’Adozione a Distanza è lo strumento con il quale organizzare laboratori (teatrali, culturali, ludici…) per elaborare il dramma della guerra e provare ad andare oltre; per ricostruire le relazioni tra pari e con le istituzioni; per portare momenti di formazione per diventare ambasciatori di comunità nel processo di ricostruzione.
L’Adozione a Distanza, insomma, in apparente antitesi con il suo nome, è proprio la strumento che più può far sentire a chi da oltre 3 anni vive in un contesto di guerra, la vicinanza di tante persone, che insieme si impegnano affinché non si spezzi quel filo della speranza che è l’unico appiglio per ricostruire un futuro differente.

Non spegnere la speranza

Chiunque può dare il suo contributo per affiancare Amici dei Bambini in questo cammino insieme ai bambini e i ragazzi più fragili che vivono in Ucraina, aderendo al progetto di Adozione a Distanza di BAMBINILAPACE