Hai almeno tre figli? Fino al 2021 c’è la tua “Carta famiglia”: ecco i requisiti per richiederla

Previsti sconti su beni primari nei negozi aderenti. Rinnovata dalla legge di bilancio 2019 fino al 2021

Cos’è la Carta Famiglia? E come si può fare per ottenerla? In un momento di dibattito sugli incentivi statali per le famiglie, queste sono tra le domande più frequenti che le famiglie si pongono. Famiglie che hanno sentito parlare di queste opportunità nei media, ma che magari non hanno idea di come accedervi o se ne avranno la possibilità. La legge di bilancio 2019 ha rinnovato fino al 2021 la Carta, un provvedimento destinato alle famiglie numerose, e il provvedimento attuativo è stato recentemente pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale.

La Carta Famiglia, bisogna precisarlo, non consiste in un sussidio mensile, un assegno. Piuttosto si tratta di una scontistica applicata sui prezzi dei prodotti, beni primari, in vendita nelle attività commerciali e nelle farmacie convenzionate. Non sono invece previsti sconti sulle bollette energetiche o la possibilità di prelevare contanti. Destinatarie sono le famiglie con tre o più figli under 26.

Tra gli esercizi commerciali aderenti alla Carta ci sono: alimentari, ristoranti, palestre, farmacie, centri di formazione professionale, servizi di pubblico trasporto, musei. L’adesione è segnalata da un bollino all’esterno dell’attività. Ve ne sono di due tipi: quello “Amico della famiglia”, che prevede una scontistica del 5%, e quella “Sostenitore della famiglia”, con sconti fino al 20%.

Per richiedere la Carta Famiglia, posta la condizione di avere almeno tre figli, è richiesto l’essere cittadino italiano oppure un cittadino straniero che risiede sul territorio italiano. Sono considerati cittadini stranieri coloro che provengono da paesi dell’area UE. Per gli extracomunitari è invece richiesto un periodo di residenza di almeno 24 mesi.

La richiesta va fatta da uno dei due genitori nel proprio Comune di residenza. Bisogna compilare il modulo di richiesta rilasciato direttamente dal Comune, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e il documento d’identità del richiedente. La Carta ha validità biennale, al termine della quale può essere rinnovata.