Haiti. Ad aprile ripartono le adozioni internazionali: genitori adottivi cercasi

haiti bimbo 200Più tutele e diritti per i bimbi di Haiti. A Port- au Prince manca poco più di un mese all’entrata in vigore della Convenzione dell’Aja e del nuovo regolamento sulle procedure di adozione internazionale. Una data che dovrebbe portare con sé anche l’apertura delle adozioni internazionali.

Amici dei Bambini è tra gli enti autorizzati ad operare nel Paese caraibico fin da gennaio 2013. Ed è quindi pronta a ricevere mandato da parte di aspiranti genitori che desiderino adottare un bimbo haitiano.

Possono candidarsi coppie sposate da cinque anni, nonché coppie sposate da meno tempo che abbiano convissuto in modo stabile e continuativo per un periodo di almeno 5 anni. L’età minima di almeno uno dei coniugi dovrà essere di 30 anni e il limite d’età massimo per gli aspiranti genitori è di 50 anni.

Per adottare ad Haiti, gli aspiranti genitori dovranno effettuare due viaggi. Nel primo di circa 3 settimane, la coppia dovrà recarsi nel Paese per conoscere il bambino e trascorrere un periodo obbligatorio di convivenza di almeno due settimane. Il secondo viaggio, invece, servirà per andare a prendere il bambino, il quale sarà affidato alla coppia e potrà essere predisposta la documentazione necessaria al suo ingresso in Italia.

I minori haitiani adottabili sono orfani, oppure bambini per i quali sono ignoti i genitori, oppure figli di persone che hanno perso la patria potestà in seguito a una sentenza giudiziaria o ancora minori per i quali i genitori hanno consentito la loro adozione. E per i quali non è stato possibile trovare una famiglia adottiva residente in Haiti.

L’entrata in vigore della Convenzione dell’Aja rappresenta il punto di arrivo di un percorso che ha portato la legislazione del Paese ad adeguare il proprio sistema di protezione e tutela dell’infanzia ai principi dell’Aja. Tra le conseguenze ‘pratiche’ di questo adeguamento, la creazione dell’Autorità centrale per le adozioni (IBESR).

Quest’ultima dovrà definire per il 2014 il numero di bambini adottabili dall’Italia.Ma ha già garantito una particolare attenzione per trovare una famiglia a bambini con cosiddetti ‘bisogni speciali’, ovvero minori che soffrono di disturbi comportamentali o che hanno un’incapacità fisica o mentale o minori maggiori di 6 anni o facenti parte di gruppi di fratelli.

Le coppie interessate possono chiamare l’ufficio Adozioni Internazionali di Ai.Bi. tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9.15 alle 18 o inviare una mail.

Per parlare con un operatore di Ai.Bi., i riferimenti sono i seguenti:

Telefono: 02-988221

Mail: adozioni@aibi.it