Ho una villa: posso aprire una Casa Famiglia?

Buongiorno, mi chiamo Annamaria e ho 37 anni. Sono un donna separata di 37 anni con un figlio di 9 anni e mezzo.

Sono un educatrice professionale e avendo ancora a mia disposizione un grande villa a schiera, mi piacerebbe dare avvio ad un progetto per una Casa Famiglia. Mi date un po’ di informazioni?

Grazie mille

 

 

Valentina BrescianiGentilissima Annamaria,

la ringrazio per aver scelto Ai.Bi. per realizzare il suo progetto di accoglienza.

Il modello di Casa Famiglia di Ai.Bi. si fonda su una coppia di coniugi che avendo già avuto esperienze di affido familiare, dà la disponibilità ad accogliere fino a un massimo di 6 minori (dagli 0 ai 18 anni). La Casa Famiglia è un servizio residenziale di accoglienza per minori. Gli ultimi dati ufficiali che descrivono la situazione al 31.12.2010 parlano di 29.300 minori fuori famiglia, per cui c’è sempre un enorme bisogno di famiglie che si vogliono aprire all’accoglienza.

Proprio per questo la invito a pensare di donare le sue risorse, attenzioni, amore e affetto per un bambino che necessita di una famiglia affidataria. Ogni persona, ogni coppia può iniziare un percorso per valutare di donare le proprie risorse per un progetto di affido familiare. Tutte possono offrire la propria disponibilità: dalla persona single, alla coppia convivente o spostata, con o senza figli

Esistono diverse forme di affido familiare: affido residenziale, affido diurno, affido per i weekend e le vacanze e affido per le pronte accoglienze per bambini molto piccoli e molte altre forme.

Vengono strutturati sulla base delle esigenze e dei bisogni del bambino che ha la necessità di vivere in una famiglia affidataria. L’affido, a differenza dell’adozione, ha una caratteristica di temporaneità. Non esistono i criteri dell’adozione rispetto alle famiglie affidatarie.

Per diventare famiglia affidataria, occorre rivolgersi o presso Associazioni come la nostra o i Centri affidi territoriali di residenza, per poter effettuare il percorso di formazione e di conoscenza.

La nostra associazione è presente in 10 sedi regionali (può visionare l’ubicazione delle sedi regionali sul sito internet  https://www.aibi.it/ita/chi-siamo/aibi-in-italia/ in modo da poter trovare la sede a lei più comoda e prendere contatti con i nostri referenti di sede) e svolgiamo attività di informazione e formazione all’affido familiare  https://www.aibi.it/ita/attivita/affido/

Vengono organizzati momenti informativi in cui vengono date le prime informazioni tecniche sull’istituto dell’affido e si da anche la possibilità di poter conoscere una famiglia affidataria, che porta la propria esperienza. Per chi intende proseguire per diventare famiglia affidataria, viene indirizzato a seguire un corso di formazione, in cui vengono utilizzate metodologie di attivazione di gruppo per poter entrare maggiormente nelle dinamiche che ci si trova a vivere durante un progetto di affido.

Il corso è totalmente gratuito per le persone interessate e viene inteso come un momento per poter offrire stimoli di riflessione sulla possibilità di divenire famiglia affidataria.

Per chi vuole continuare come famiglia affidataria deve poi rendersi disponibile ad effettuare alcuni colloqui di conoscenza con operatori, una psicologa e un assistente sociale, al fine di poter approfondire la propria storia e le proprie caratteristiche in modo da delineare verso quale progetto di affido potersi rendere disponibile. Questo passaggio può essere svolto anche dall’associazione. Abbiamo protocolli operativi con alcuni Comuni che ci permettono di collaborare anche su questo passaggio, altrimenti occorre svolgerlo presso il proprio Centro Affidi Territoriali.

L’Associazione si prende l’impegno di stare accanto alle famiglie che vogliono fare affido attraverso gli operatori, ma soprattutto anche tramite le famiglie dell’Associazione che hanno già avuto esperienze di affido o le hanno tutt’ora in corso.

Consigliamo vivamente di non fare affido da soli, ma di condividere la scelta di accoglienza con una rete di famiglie, già sensibile al tema proprio per trarre stimolo e anche conforto da famiglie che hanno già vissuto tale esperienza.

Se siete interessati ad approfondire l’argomento ed a capire meglio quale è l’iter da seguire, se ci lasciate un vostro recapito di posta ordinaria vi possiamo inviare, senza impegno, del materiale informativo cartaceo sull’affido e sulle attività della nostra associazione in Italia e anche riferimenti territoriali dei Centri Affidi presenti nella vostra zona di residenza.

Restiamo a sua completa disposizione anche per ulteriori domande.

 

Valentina Bresciani

Area Italia Ai.Bi.