I bambini non sono pacchi da restituire al mittente!

Marcello scrive:

Buongiorno,

ho letto con molta tristezza la news pubblicata sul vostro sito, dove si parla della tragedia di alcuni minori moldavi adottati e restituiti negli istituti.

Quando sento parlare di queste cose, resto basito. Una mamma biologica, se il figlio ha dei problemi o da dei problemi, a chi lo restituisce?

Chi compie dei gesti così  “inclassificabili”, è paragonabile a quelle persone che “acquistano” un cane perché in quel momento è un loro oggetto del desiderio e poi, quando devono partire per le vacanze, lo abbandonano ai margini delle strade. Questi individui non sono fatti per avere una famiglia e dei figli da accudire! Certo, la vita non è sempre rosea  ma quando ci sono dei problemi con i propri figli, si dialoga insieme e si risolvono in famiglia!

grazie

 

Lisa TrasforiniCaro Marcello,

capisco bene il suo pensiero e le sue parole dure nei confronti di chi compie un’azione tanto spregevole.

Essere genitori non lo fa l’avere un figlio biologico o adottare un bambino, è un processo maturativo che lega indissolubilmente la nostra anima con quella di un altro,  l’altro che nasce dalla nostra coscienza, dal dono che noi facciamo nel dare la nostra vita in toto per un altro essere.

Questa coscienza non è automaticamente sviluppata, lo dimostrano le notizie di cronaca che in questo periodo invadono le nostre case. È fondamentale, quantomeno, formare le coppie che si avvicinano a questo mondo a crearsi la magia di un sogno: un bambino che un poco alla volta diventi sempre più una realtà che coinvolga e crei quel senso di appartenenza e unità fondamentale per una vera genitorialità.

Grazie mille

Lisa Trasforini