“I giovani migranti ci rubano il lavoro?”

migrantiDalla nostra inviata  (Dinah Caminiti) – Con l’arrivo della bella stagione, in ufficio inizia a far caldo, spalanco la finestra e continuo a lavorare al computer.

Da ottobre Amici dei Bambini ha attivato il progetto BAM- Bambini In Alto Mare, la nostra risposta, una giusta accoglienza per i minori stranieri non accompagnati e i nuclei mamma-bambino che a migliaia arrivano nelle coste siciliane.

Dalla finestra giungono voci di uomini messinesi che commentano l’ultimo sbarco avvenuto a Messina.

“Questi arrivano in Italia e ci tolgono il lavoro” dicono convinti.

Nel frattempo ho davanti la lista delle persone da pagare questo mese.

Da dicembre, a Messina, Ai.Bi. ha aperto Casa Mosè, una comunità di pronta accoglienza per Misna.

A oggi grazie a questo progetto 7 minori stranieri non accompagnati e una mamma con bambino sono stati accolti in famiglie affidatarie mentre 42 Misna hanno trovato ospitalità in Casa Mosè.

“Ci tolgono il lavoro…”

Oggi è giorno di scadenze: bisogna pagare i 5 educatori professionali che affiancano giornalmente i ragazzi, la responsabile équipe, la mediatrice linguistica e l’infermiere. Sono tutti professionisti messinesi ….

“Ci tolgono il lavoro…”

Questo mese c’è anche da pagare Mario, il nostro ausiliare che rende pulitissima Casa Mosè. “Ci tolgono il lavoro…”

Non devo dimenticare la mensa messinese che ogni giorno delizia i ragazzi con le sue prelibatezze …. la ditta elettrica che prima ha messo a norma l’impianto e poi ha aggiustato un guasto… l’imbianchino che ha tinteggiato i muri…

Devo anche andare in un negozio di abbigliamento e comprare scarpe e intimo agli ultimi arrivati. Visto ci sono passo dal panettiere, in farmacia e infine al supermercato.

Mi viene da sorridere, mi affaccio alla finestra e con sarcasmo dico agli uomini per strada: “è proprio vero ci tolgono il lavoro”.