Il 60% dei minori stranieri scappa dai centri di accoglienza siciliani

La onlus Save the Children denuncia che il 60 percento dei minori stranieri non accompagnati scappano dalle comunità che li hanno accolti sul territorio siciliano. I dati sono stati raccolti tra il maggio 2008 e il febbraio 2009, in questo periodo i minori non accompagnati sbarcati, quasi esclusivamente a Lampedusa, sono stati 1994 mentre quelli accompagnati 300.

I minori sbarcati e poi accolti nelle comunità alloggio sono 1860, il 91.3 percento di loro sono maschi con un età compresa tra i 16 e i 17 anni. I paesi di provenienza sono: Egitto (27.9 percento), Nigeria, Palestina, Eritrea, Tunisia, Somalia e Ghana. I ragazzi scappati dalle comunità sono 1119. Save the Children fà un’analisi delle comunità di accoglienza dalla quale emerge la scarsa qualità dei servizi e il sovraffollamento. Ognuna delle 39 comunità siciliane ha accolto mediamente 50 ragazzi anche se in alcune comunità ne sono transitati centinaia. La legge italiana stabilisce che i minori devono essere messi sotto la tutela di un tutore e ottenere un permesso di soggiorno, ma nella maggioranza dei casi questi scappano prima. I minori che si allontanano dalle comunità, denuncia Save the Children, si trovano “in una condizione di forte vulnerabilità poiché sono sprovvisti di permesso di soggiorno, e possono essere facilmente inglobati in circuiti di sfruttamento, sopratutto di tipo lavorativo”. Molti dei minori sentono l’urgenza di lavorare per pagare i debiti contratti nel paese di origine per pagarsi il viaggio verso Lampedusa.

(Fonte: Peacereporter)