Il papà? Una figura importante tanto quanto la mamma. Ecco perché

Quello del padre è un ruolo difficile. Ma che può dare tante soddisfazioni

Quella del papà? Una figura fondamentale nella crescita di un figlio, tanto quella della mamma. Certo, con un ruolo diverso, complementare, ma ugualmente importante. Che interviene con i suoi effetti positivi su tutte le fasi dell’infanzia. Soprattutto in riguardo allo sviluppo emotivo.

Il percorso comune tra padre e figlio, durante i primissimi tempi, offre sicurezza emotiva al bambino, che avverte e percepisce la presenza e il contatto fisico con il papà, la sua protezione.

Nella fase dell’infanzia, poi, dai due anni in su, la presenza del papà diventa ancora più significativa. Alcuni studi dimostrano infatti che la sua partecipazione alla crescita e alla formazione del figlio, alle sue attività scolastiche, è importante per la formazione di quest’ultimo.

Durante l’adolescenza, il periodo che più preoccupazioni arreca ai genitori, è proprio, sempre secondo alcuni studi, la presenza paterna a infondere al ragazzo quella sicurezza che gli garantisce di sviluppare più fiducia in se stesso e lo tiene al riparo dallo sviluppo di possibili comportamenti devianti o, peggio, proto-delinquenziali. Stabilendo regole e comportamenti, infatti, la figura paterna incide sul legame psico-sociale che il figlio avrà con il mondo esterno. Questo diventa molto importante soprattutto con il passare degli anni.