Il primo bimbo adottato con Ai.Bi. – Amici dei Bambini del 2020? Viene dalla Cina. Ed è un fatto simbolico

Con le nuove procedure più trasparenti, le adozioni internazionali dalla Repubblica Popolare Cinese dovrebbero trovare nuovo slancio nel prossimo futuro

Il primo bimbo adottato grazie ad Ai.Bi. – Amici dei Bambini nel 2020? Viene dalla lontana Cina. Pochi giorni sono trascorsi dal capodanno e già un bambino ha ricevuto l’autorizzazione all’ingresso in Italia in adozione internazionale, arrivata martedì 7 gennaio. Il piccolo è andato così ad abbracciare una famiglia che lo ha reso, finalmente, di nuovo “figlio”, offrendogli la prospettiva di una nuova vita.

Si tratta, peraltro, di una famiglia che ha una grande storia di accoglienza alle spalle: una coppia alla terza adozione, la seconda nella Repubblica Popolare Cinese. Una notizia, questa, quindi certamente e simbolicamente di buon auspicio per l’adozione internazionale, che si spera con l’anno nuovo possa trovare nuovo slancio dopo anni difficili, ma anche e soprattutto per la stessa Cina, che vedrà un presumibile sviluppo del settore adottivo grazie alle nuove procedure entrate in vigore recentemente. Pechino, infatti, ha da poco reso più trasparenti le procedure di adozioni internazionali. Una buona notizia anche in virtù della riapertura dei conferimenti delle coppie per il Paese asiatico proprio da parte di Amici dei Bambini.

Il China Center for Children’s Welfare and Adoption (CCCWA), autorità centrale dedicata, ha infatti comunicato di aver variato la procedura di abbinamento per i bambini non “special focus”. Mentre, in precedenza, i bambini non special focus e i bambini special focus venivano tutti pubblicati sul portale del CCCWA una volta al mese, in un giorno e in un’ora prefissati, lasciando alla velocità di blocco del singolo ente autorizzato la possibilità per lo stesso di “conquistarsi” il bambino, ora tale procedimento sarà mantenuto per i soli bimbi special focus. Per gli altri, invece, l’Autorità Centrale invierà a tutti gli enti un elenco di bambini con le corrispondenti schede e saranno gli enti medesimi a proporre per ogni bambino una famiglia.

A “prevalere” sarà la famiglia da più tempo registrata presso il CCCWA. Una procedura più trasparente, quindi, che elimina quelle “competizioni” tra enti autorizzati di tutto il mondo che si verificavano in precedenza.