L'influenza 2025 2026 si annuncia particolarmente aggressiva e con sintomi più contagiosi

Influenza in arrivo: virus più aggressivo e contagioso

Ministero e Istituto Superiore di Sanità iniziano a mettere in guardia dall’arrivo del virus influenzale, che quest’anno si presenta più aggressivo che in passato. Fondamentali i vaccini per i soggetti fragili

Con l’arrivo dei mesi invernali e dei primi freddi, anche l’influenza inizia a circolare con maggiore frequenza nella popolazione. La certezza, però, è che siamo ancora solo all’inizio della diffusione di quello che, secondo gli esperti, sarà un virus particolarmente aggressivo. Il picco dei contagi dovrebbe arrivare nei mesi di dicembre e gennaio, quelli che tradizionalmente registrano la maggior concentrazione di casi.
Come sempre, i primi dati arrivano soprattutto dall’Australia, che è stagionalmente avanti rispetto all’inverno che inizia ora in Europa: il virus dell’influenza di quest’anno appare maggiormente contagioso, con sintomi piuttosto intensi (come febbre alta e malessere generale) e periodi di malattia più lunghi, anche per i giovani.

Sintomi e cure

I sintomi sono quelli classici, con febbre che si può manifestare anche in maniera improvvisa, tosse secca, dolori muscolari e senso di spossatezza. Il più delle volte accompagnati dai tratti tipici di quello che comunemente chiamiamo raffreddore, ovvero mal di gola e naso chiuso.
Di fronte a questa prospettiva, ancora una volta il consiglio è di prestare particolare attenzione ai soggetti fragili, per i quali, non a caso, è prevista la possibilità di vaccinarsi in maniera gratuita (ricordiamo che il vaccino antinfluenzale può essere somministrato insieme al richiamo di quello anti-Covid).
Tra le categorie da proteggere maggiormente, al di là di chi presenta patologie croniche o problemi sanitari di altra natura, ci sono tutti i bambini sotto i 5 anni, gli anziani e le donne in gravidanza.

Precauzioni da prendere

Al di là del vaccino, però, ci sono alcune precauzione che tutti possono prendere per cercare di attenuare la diffusione del virus: lavarsi spesso le mani, areare bene e regolarmente i locali chiusi, evitare contatti ravvicinati con altre persone in caso di sintomi. Può rievocare ricordi sgraditi di un tempo che si spera passato per sempre, ma utilizzare la mascherina è sempre una soluzione efficace per prevenire il contagio, specie se si frequentano luoghi affollati.
Anche perché influenza e Covid condividono la maggior parte dei sintomi e per riuscire a distinguere in maniera certa il virus contratto, l’unica possibilità è quella di eseguire un test antigenico o molecolare.
Una volta che ci si ammala, comunque, è utile non creare allarmismi: nella maggior parte dei casi la malattia passa dopo alcuni giorni. Bisogna però monitorarne il decorso e, in caso di febbre prolungata che non si abbassa, di problemi respiratori o di peggioramento dei sintomi, meglio chiedere un consulto al proprio medico di famiglia.