Inghilterra: 54mila sterline a chi adotta un bambino grande

jim-clifford-smallNegli ultimi 21 anni Jim Clifford e sua moglie Sue, che vivono in Inghilterra, hanno adottato nove bambini ‘difficili’. E adesso questo operatore economico del settore privato ha deciso di unire la sua lunga esperienza di padre adottivo e quella di businessman per aiutare il foster care britannico. Il suo nuovo schema, lanciato ufficialmente nei giorni scorsi, potrebbe aiutare 300 orfani “difficili” come i suoi figli a trovare una famiglia adottiva.

La proposta di Clifford è già stata applaudita dal primo Ministro inglese, che nel programma, definito un Social Impact Bond (in breve SIB), vede una soluzione pratica per aiutare i piccoli senza famiglia. Il SIB è una nuova formula per dare soluzione ai problemi sociali inglesi con la quale gli investitori ottengono un profitto solamente se i risultati sono positivi.

A studiare questa nuova applicazione nel mondo inglese è adesso il the Centre for Social Impact Bonds londinese; e proprio lì Clifford ha portato il suo progetto di un SIB che potrebbe aiutare gli orfani britannici.

Tramite il suo SIB le autorità locali sono disposte a pagare 54mila sterline, nei prossimi due anni, per ogni adozione a lieto fine. Siccome ogni minore costa al foster care più di 50mila sterline all’ anno, il governo prevede quindi di risparmiare col nuovo SIB proposto da Clifford, il quale è convinto che molte altre coppie adottive come lui e sua moglie riusciranno ad adottare bimbi più grandicelli e con severi trauma alle spalle se solo il governo offrirà loro un sostegno maggiore.

“Le coppie desiderose di adottare sono solitamente coppie senza figli e in maggioranza desiderano un neonato. Quelli che trovano subito una famiglia adottiva sono i più piccoli, i più carini, i più bianchi e quelli senza fratelli, “ spiega Clifford, “Ma se sono neri o di un’altra minoranza etnica, se hanno più di quattro anni e hanno fratrie, i servizi sociali li piazzano su uno scaffale se ne dimenticano”, ha dichiarato il businessman londinese.

Così Clifford ha appena lanciato un nuovo programma, intitolato It’s All About Me, nel quale offre 24 ore di supporto per i nuovi genitori. I quali ricevono corsi intensivi di psicoterapia per affrontare in maniera costruttiva i problemi comportamentali sorti dai traumi subiti dai propri figli adottivi. In più i genitori verranno anche seguiti, dove necessario, da un assistente sociale o uno psicanalista anche nel cuore della notte.

“Se c’è bisogno, lo stesso assistente sociale può bussare alla loro porta dopo pochi minuti, anche alle 3 del mattino. “ ha aggiunto Clifford. “In altre parole i genitori non si sentiranno mai soli ad affrontare le crisi di figli che sono stati abusati, traumatizzati e che sanno solo reagire con la violenza.”

Clifford e la moglie ne sanno qualcosa: la loro figlia più piccola, Maisie aveva alle spalle due adozioni fallite e la loro esperienza era stata raccontata in un dolcissimo documentario della BBC intitolato “A Home for Masie”.

“Solo con l’aiuto terapeutico di esperti e psicologi siamo riusciti a cambiare la vita di Masie, che oggi è una bimba serena.” Ha concluso Clifford.

Dalla nostra corrispondente dagli Stati Uniti Silvia Kramar