Kenya. Daniel “grazie ad Ai.Bi sono il driver di un ‘piki piki’ :così i miei fratellini hanno qualcosa da mangiare e possono andare a scuola”

Daniel è un ragazzo di 24 anni, primogenito di altri quattro fratelli. Ha vissuto con la mamma in miseria e povertà, finché sentendosi in parte responsabile delle fatiche della mamma che a stento riusciva a dare da mangiare ai suoi 5 figli, Daniel ha deciso di scappare di casa nella convinzione di “alleggerire” le spese che la mamma avrebbe dovuto affrontare avendo una bocca in meno da sfamare.

All’inizio, ogni tanto tornava a casa e cercava di dare una mano, finché non ha iniziato ad abusare di droghe e a sniffare colla: da allora non ha più messo piede in casa.

Nel 2005, è entrato nel centro di Kwetu Home of Peace dove per due anni ha seguito un percorso di riabilitazione. Terminata la riabilitazione, Daniel è stato reintegrato in famiglia per proseguire la sua istruzione. A casa però la situazione non era migliorata: c’erano gli stessi problemi che lo avevano portato a fuggire la prima volta.

La mamma non era ancora in grado di sostenere economicamente tutti i suoi figli. Ma questa volta Daniel aveva deciso che non sarebbe scappato. Grazie agli strumenti che gli erano stati dati durante la sua permanenza al centro di Kwetu, ha iniziato con dei lavori occasionali e a cercare di guadagnarsi da vivere, evitando cosi di tornare a frequentare piccoli criminali e inserirsi di nuovo in un circolo di attività illegali.

Oggi, dopo tanti sforzi e ostacoli incontrati nella sua vita, Daniel ha avuto l’opportunità di partecipare al programma di reintegrazione sociale e del lavoro di Ai.Bi. che gli ha permesso di trovare un lavoro più stabile. Daniel ha, infatti, beneficiato delle formazioni di Ai.Bi. ed è stato scelto come beneficiario del percorso di integrazione lavorativa.

Avendo analizzato il suo profilo professionale, gli assistenti sociali di Ai.Bi gli hanno trovato un’opportunità come driver di un “piki piki”, motociclette servizio taxi di Nairobi. Daniel ha lavorato tanto durante il suo periodo di stage e il suo datore di lavoro ha voluto subito premiarlo offrendogli un lavoro. Questo ha permesso a Daniel di aiutare la sua mamma e la sua famiglia, e per questo è eternamente grato ad Ai.Bi. Gli ha dato modo di lasciarsi una vita in strada alle spalle e di aiutare la sua famiglia che da sempre fa fatica a portare a casa da mangiare, a pagare l’affitto e a mandare i bambini a scuola.

Una storia di successo: ma affinché non si tratti di una goccia nel mare aderisci alla campagna Adozione a Distanza Africa. Così darai una speranza anche ai milioni di bambini in difficoltà.

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