Kenya. La triste storia di Zoye: per 14 anni in cerca della sua famiglia

Abbandonata nella città di Ngong, la bambina trascorreva intere giornate in orfanotrofio isolata, con le lacrime agli occhi, chiedendo interrottamente dove fosse la sua famiglia. Ora Zoye inserita nel progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio” è riuscita a ritrovare la forza di sognare

La piccola Zoye trascorreva giornate isolata piangendo, chiedendo dove fosse la sua famiglia. Ma grazie al supporto del personale dell’orfanotrofio reso possibile dal progetto di Ai.Bi. “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”, è riuscita a ritrovare il sorriso, la voglia di vivere e la forza di sognare.
Poco più di 14 anni fa, Zoye è stata abbandonata nell’area della città di Ngong, nei pressi dell’ospedale locale. Dopo essere stata ricoverata per due settimane nel reparto pediatrico, i servizi sociali hanno preso in carico Zoye e l’hanno inserita presso la St. Paul Children’s Home.

Un’infanzia in orfanotrofio

Per diversi anni si è cercato di rintracciare la famiglia, ma tutti i tentativi sono stati inutili. Zoye ha quindi trascorso l’infanzia all’interno della St. Paul Children’s Home per alcuni anni.

In seguito alla chiusura della struttura, la bambina è stata accolta presso un altro orfanotrofio, la Vijiji Home Light, grazie anche al lavoro dello staff di Amici dei Bambini.

Le lacrime e le domande senza risposta

Il riadattamento all’interno del nuovo centro non è stato semplice per la piccola. Come raccontano le educatrici, la bambina trascorreva intere giornate isolata con le lacrime agli occhi, chiedendo interrottamente dove fosse la sua famiglia.
È stata quindi seguita da una psicologa per diversi mesi, il lavoro di supporto psicosociale non è stato semplice. Insieme ai servizi sociali, si è anche cercato di trovarle una famiglia adottiva ma, purtroppo, anche questi sforzi sono stati vani.
Zoye vive tuttora presso l’orfanotrofio Vijiji Home Light dove è riuscita a ritrovare il sorriso e la voglia di vivere grazie all’amore di tutto lo staff del centro che, quotidianamente, si impegna nella cura e nella protezione di bambini abbandonati e nel dare loro il calore di una famiglia.
Grazie anche al supporto di Ai.Bi, oggi Zoye frequenta la terza media e spera di poter continuare gli studi per realizzare i suoi sogni.

L’attesa di Joynell, Abigael, Vivian e Sarah

Negli orfanotrofi del Kenya altri bambini stanno aspettando qualcuno che li aiuti nel loro percorso, bambini come Abigael, Joel, Vivian e Sarah.
Leggi la storia di Joynell, quella di Abigael, quella di Vivian e quella di Sarah.

Come aiutare i bambini abbandonati degli orfanotrofi in Kenya?

Puoi  contribuire alle attività promosse da Ai.Bi. con una donazione, cliccando qui.
Se vuoi dare continuità al tuo aiuto , stando vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi sostenuti da Ai.Bi.  e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”.

Infine se vuoi creare con Joynell, Abigael, Vivian e Sarah un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarli attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza uno di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scrivergli, ricevere le sue foto e mandargli le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarlo.
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