Kosovo: la storia di Rinor

Ci ha scritto, in settimana, l’educatrice della Casa Famiglia “Laura Scotti”, che riprende la storia di un ospite, ve la riportiamo cosi, come la abbiamo ricevuta.

Abbandonato in ospedale appena dopo la nascita. Il bambino e’ stato trasferito a SOS Kinderdorf, struttura questa creato subito dopo il conflitto in Kosovo per i bambini abbandonati. Nei primi anni della vitta il bambino si esaminato con la sindrome Fragil-X e Debilitas. Cosi rimane per otto anni in Sos Kinderdorf, un istituto privato, e viene rifiutato da tutte le coppie kosovare che erano in lista per l’adozione.

Il bambino e’ molto piccolo e magro e non parlava con nessuno.

La famiglia D. ha deciso di accogliere il piccolo in affido.

Dopo otto anni dalla sua nascita Rinor è rinato figlio.

La casa famiglia gli ha dato genitori, sorelle e fratelli, mai avuto da lui prima. Il bambino quando è entrato in Casa Famiglia non sapeva mangiare, vestirsi da solo, invece adesso ormai ha tre anni che vive in Casa Famiglia “Laura Scotti” i progressi del bambino sono veramente grandi. Lui mangia da solo, sa vestirsi e controlla tutti i sui bisogni. Questi risultati sono arrivati grazie alla famiglia affidataria che ha dato al piccolo una dimensione familiare mai conosciuta prima e grazie all’equipe multidisciplinare di Amici dei Bambini che lavora ogni giorno con i bambini di Casa famiglia “Laura Scotti”.

Rinor sta frequentando la scuola per i bambini con special needs. I progressi sono arrivati anche nel campo della comunicazione. Tutti questi risultati sono arrivati grazie all’ amore datto dai genitori di Casa Famiglia “Laura Scotti” e al supporto tecnico offerto dall’ equipe multidisciplinare di Amici dei Bambini.

Grazie alla famiglia e al progetto Casa Famiglia “Laura Scotti”, Rinor ha trovato la gioia e la serenità. Adesso la nuova sfida è trovare una famiglia adottiva accogliente affinchè Rinor possa finalmente essere figlio a tutto tondo e non in questa situazione temporanea di accoglienza ancora a lungo.