L’ “Aborto sicuro” dell’OMS: restrizioni sul termine non giustificate dal punto di vista medico

La “pericolosa” raccomandazione dell’OMS per l’effettuazione dell’aborto in tutti i nove mesi della gravidanza. Come se non bastassero i 73 milioni di bambini abortiti solo nel 2021

Destano ben più di una perplessità le nuove raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblicate in occasione della giornata internazionale delle donne.

Il web magazine Aleteia mette in evidenza come l’OMS critichi le misure legali che in tanti Paesi limitano la diffusione dell’aborto ed apra alla rinuncia dei limiti temporali, consigliandone l’effettuazione in tutti i nove mesi della gravidanza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità giustifica la sua posizione con il concetto di “Aborto sicuro”, affermando che le restrizioni non sono giustificate dal punto di vista medico, non preoccupandosi di suggerire politiche e misure di prevenzione.

Sempre Aleteia sottolinea come per Blanche Streb, direttrice della ricerca di Allience Vita, le raccomandazioni dell’OMS “ignorano nel modo più totale le cause e le conseguenze mediche, psicologiche e sociali dell’aborto”. Il web magazine, inoltre, si domanda quale credito possa essere dato alle raccomandazioni di un’organizzazione che si fonda su dati poco attendibili.

Infine, in Francia, il professor Emmanuel Sapine, capo di chirurgia pediatrica e neonatale al centro ospedaliero di Digione e specialista in chirurgia fetale, ha invitato i deputati autori di un emendamento per allargare le motivazioni all’aborto anche a ragioni psicosociali, ad andare in visita in un reparto di rianimazione neo fetale.

Certo la vita della donna e la sua salute, sono priorità inderogabili, ma servono serie politiche sociali di solidarietà.

Scegliamo la vita!

Una risposta a tutto questo, è la manifestazione nazionale “Scegliamo la vita”, indetta da enti e associazioni di tutta Italia (più di cento) per dire NO alla cultura dello scarto, denunciata da Papa Francesco.

La manifestazione che si svolgerà il 21 maggio a Roma, partirà alle ore 14.00 da Piazza della Repubblica per arrivare a Piazza S. Giovanni.