La giornalista e la bambina: due cuori uniti dal Sostegno a Distanza

Cambogia

È stato “amore a prima vista” tra Monica e la piccola Sreimei. Quest’ultima è una dei 20 tra bambini e bambine che frequentano l’asilo nido “Santi Angeli Custodi” di Amici dei Bambini, nel villaggio cambogiano di Kbal Tomnòb. Monica, invece, è una giornalista arrivata in Cambogia da qualche mese.

Questo Paese, la sua gente e i sorrisi dei bambini l’hanno conquistata profondamente  e non vuole ripartire senza poter fare qualcosa per ripagare la bontà, la disponibilità e l’affetto che ha trovato qui. Cosí ha contattato Ai.Bi. Cambogia con il forte desiderio di poter sostenere a distanza una bambina cambogiana, in modo da mantenere la sua relazione con il Paese e crearne una nuova con la bimba e la sua famiglia.

Il villaggio nel quale è situato l’asilo nido “Santi Angeli Custodi” è veramente povero, l’unica risorsa della gente è la raccolta dello spinacio d’acqua, che frutta appena due dollari al giorno. Il terreno sul quale sono costruite le loro case (o meglio, baracche) è espropriabile e le condizioni igienico-sanitarie sono pressapoco inesistenti. L’asilo rappresenta davvero un’oasi di pace per tutti i meravigliosi bambini che lo frequentano.

“Appena sono entrata – racconta la giornalista – la sensazione di abbracciarli tutti e portarli via con me è stata fortissima. Scegliere? Come posso scegliere di sostenere uno solo di questi bambini? Poi l’ho vista: era seduta sul pavimento, sorridente, e stava giocando con un filo di raso bianco e rosso, proprio simile al mio nastro preferito quando avevo circa la sua età! Mi sono commossa e non ho avuto dubbi: è lei la mia bambina. L’ho presa in braccio e in un attimo abbiamo trovato la nostra sintonia. É stato amore a prima vista!!!”

Sreimei ha due anni e mezzo, vive con una zia in una casa costruita al centro di un terreno paludoso, usato dagli abitanti del villaggio come discarica. Suo padre è un alcolista e di lui non si hanno notizie, mentre sua madre ha recentemente deciso di andare a vivere con un altro uomo e ha lasciato Sreimei e sua sorella alle cure della zia. Non va a trovarle quasi mai.

Grazie a Monica, da oggi Sreimei non sará più sola e avrà qualcuno che, con tutto il suo cuore e un piccolo aiuto materiale, si prenderà cura di lei e le darà l’affetto che troppo presto le è stato negato.

Come Sreimei ci sono molti altri bambini che vivono in zone poverissime della Cambogia: abbandonati dai genitori, aspettano solo qualcuno che voglia prendere a cuore la loro sorte e aiutarli da lontano. Ai.Bi. ci prova con i suoi progetti, ma serve il contributo di tutti. Per questo ti invitiamo ad attivare un Sostegno a Distanza per i progetti di Amici dei Bambini in Cambogia.