La situazione delle coppie Ai.Bi. destinate in Repubblica Democratica del Congo. In attesa di aggiornamento le Linee guida Cai sul funzionamento degli enti

ministero dell'interno rdc

La complessa e drammatica vicenda delle adozioni nella Repubblica Democratica del Congo non ha lasciato solo tanta rabbia alle oltre 150 famiglie italiane che hanno potuto abbracciare i propri figli soltanto dopo anni di attese e sofferenze. Per altre coppie, infatti, le procedure adottive attendono ancora delle risposte. Tre di queste sono seguite da Amici dei Bambini.

La situazione di queste 3 coppie destinate dal 2013 sulla Repubblica Democratica del Congo è differente per ciascuna di loro: c’è chi ha ricevuto una proposta d’abbinamento, non accolta, a inizio 2013 e chi è arrivato ad uno stadio precedente dell’iter adottivo. Questo fattore porta le coppie ad aver usufruito di servizi differenti, e sicuramente a non aver avuto esborsi “anticipati ed eccessivi” in stretta osservanza a quanto previsto dalle Linee Guida emanate dalla Commissione per le Adozioni internazionali nel 2005. In particolare nella sezione “Costi in Italia e all’estero” delle stesse si scrive: “E’ inoltre opportuno che tra la data in cui vengono effettuati i versamenti dei coniugi e l’utilizzo delle somme non intercorra un lungo arco di tempo”; per quel che concerne Ai.Bi. le somme pur minime versate dalle coppie, che non è stato possibile utilizzare nell’immediato a causa del blocco, verranno riutilizzate in caso di ridestinazione o restituite alle coppie in caso di revoca del mandato.

Infine segnaliamo che sul sito della CAI in riferimento alle Linee Guida si legge quanto segue: “A seguito dell’entrata in vigore della Delibera 13/2008/SG il documento ‘Linee guida per l’ente autorizzato’ di cui alla Delibera n. 3/2005/SG  sarà modificato e se ne prevede la pubblicazione nel corso del 2010”; ad oggi nel 2016 siamo ancora in attesa. Che sia il momento buono per aggiornarle in modo da disciplinare anche queste eventualità? Che sia la volta buona per capire se esistono altre Linee Guida? Che sia l’occasione per uniformare i costi dei servizi resi in Italia (visto che allo stato attuale esiste una grande disparità tra gli enti)? Sarebbe bello avere chiarezza e trasparenza a riguardo.

Per quel che concerne infine la ridestinazione più volte Ai.Bi. ha proposto alle coppie un cambio destinazione verso altri Paesi e tuttavia, per differenti motivi, le tre coppie hanno scelto di rimanere destinate al Congo in attesa della ripresa delle adozioni, mentre ben altre 18 coppie hanno acconsentito ad essere ridestinate verso altri Paesi.

Di certo il tema sollevato dalle coppie è uno degli aspetti che la nuova Presidente dovrà affrontare partendo dai costi dei servizi resi in Italia dagli enti per passare poi a quelli esteri e alla modalità con cui tali pagamenti vengono concretizzati in particolar modo all’estero.
Il nostro auspicio è che dopo l’arrivo dei bimbi adottati in Italia venga prestato il giusto ascolto alle famiglie ancora in attesa e che, come è stato in tutte le gestioni delle crisi precedenti, il dialogo e la collaborazione non manchino.