La toga? Appesa al chiodo. Il Tribunale va in ferie 51 giorni. E i genitori adottivi restano in attesa

toghe in vacanze 2Il conto l’ha fatto Stefano Zurlo inviato del quotidiano «Il Giornale», esperto di giudiziaria e cronaca nera, autore di libri-inchiesta, pubblicati da Piemme come La legge siamo noi. La casta della giustizia italiana. Ebbene: dal 1° agosto al 16 settembre, le toghe restano appese al chiodo. Tribunali chiusi per ferie grazie alla cosiddetta «sospensione dei termini». I tempi di qualsiasi procedura vengono semplicemente congelati e tutto si ferma.

La magistratura”, spiega Zurlo, “Dispone di un tesoretto di ferie che non ha eguali nella società: 46 giorni di vacanze canoniche, più i 5 delle festività soppresse. In totale, fanno 51 giorni. Un record”. Specie se confrontato con altre categorie sociali: gli operai hanno diritto a 4 settimane di ferie; gli impiegati a 28 giorni (fino a 10 anni di anzianità), a 29 (fra i 10 e i 18 anni); a 34, se si lavora da più di 18 anni. Gli insegnanti si attestano più o meno sulle stesse cifre.

Risultato? In un sistema già congestionato, dove i tribunali sono sepolti sotto milioni di procedimenti penali e civili arretrati, la chiusura estiva segna uno stop assoluto. Così ritardi si accumulano su ritardi e a farne le spese sono ovviamente i cittadini, specie quelli più deboli.

Che ne è dei tanti bambini in attesa di una famiglia? E delle coppie che aspettano solo un decreto di idoneità per abbracciarli come figli?

Nella cornice dell’emergenza abbandono da una parte, della crisi dell’adozione internazionale dall’altra, e dell’estenuante attesa delle coppie, a separare aspiranti genitori e potenziali figli c’è… il mare!

Dal 1° agosto al 16 settembre, i diritti dell’infanzia e il diritto alla famiglia non sono un problema della giustizia italiana. Si ricomincerà a parlarne una volta archiviati costumi, creme e valigie. Tanto, mese più mese meno…

Ma anche un giorno d’amore può fare la differenza. Anche un giorno in più passato in un istituto può segnare per sempre la vita di un bambino.

E per chi sogna di accoglierlo, per le coppie, che sono la vera risorsa da tutelare e sostenere, i tempi di attesa, per avere l’idoneità e completare l’iter adottivo, sono sempre più lunghi e scoraggianti.

 

Fonte: Il Giornale