Lasciti solidali. È possibile fare un testamento segreto?

Un lettore si è rivolto ad Ai.Bi. chiedendo se fosse possibile lasciare parte della sua eredità a un ente non profit senza che questo gesto fosse reso pubblico. Ecco le condizioni necessarie per fare un testamento solidale e riservato

Lasciare parte della propria eredità a un ente di volontariato è un gesto di grande generosità e solidarietà, che può fare la differenza nella vita di molte persone bisognose.
Ma chi lo fa può anche desiderare di mantenere la propria identità nascosta, per motivi personali o per evitare eventuali conflitti con gli altri eredi.
Come si può fare un testamento solidale riservato?
Quali sono le condizioni da porre e i soggetti da coinvolgere?
In questo articolo cerchiamo di rispondere a queste domande, partendo da una richiesta che ci è pervenuta da un nostro lettore.

Buongiorno,
vorrei fare un testamento lasciando parte della mia eredità in beneficienza a un ente di volontariato, ma vorrei che non fosse data pubblicità di questo fatto.
È possibile quindi fare un testamento segreto?
 

Buongiorno,
grazie di essersi rivolto al nostro sportello di consulenza.
Prima di rispondere alla sua domanda dobbiamo necessariamente fare una precisazione: il testamento segreto cui fa riferimento nella parte finale della sua domanda è un tipo di testamento che differisce notevolmente da quello da lei indicato nella parte iniziale della stessa.
Abbiamo già, in una precedente notizia, esposto le caratteristiche del testamento “segreto”, che consiste nel non rivelare nemmeno al notaio a cui ci si rivolge, il testo dell’atto.
La sua domanda invece riguarda un testamento che non può definirsi segreto, ma che, se abbiamo ben compreso la sua volontà, non dovrebbe rivelare in modo pubblico il gesto di generosità indicato nel testamento stesso.
In pratica lei vorrebbe che l’ente che riceve la sua eredità non la pubblicizzi, non esponga ad esempio sul proprio sito alcun riferimento.
Rispondiamo alla sua domanda dicendo che ciò è possibile, ma dipende da lei.
Il testamento è un atto di libera volontà e pertanto il testatore può inserirvi delle condizioni, tra cui quella dell’assenza di comunicazione a terzi da parte del ricevente della fonte della sua entrata. Potrà inoltre indicare un esecutore testamentario che dovrà vigilare su questa condizione che potrebbe anche porre nella forma estintiva, cioè che, in caso di mancato adempimento alla condizione, il lascito viene meno.
Nel caso di un ente associativo questa condizione si risolverà nell’impossibilità di rendere noto il ricevimento testamentario.
Quindi l’ente utilizzerà il suo lascito senza poter rivelare a terzi (nemmeno agli altri eredi, se lei lo vieta espressamente) la fonte, ma ciò non lo esime dall’utilizzo esclusivo per i propri fini statutari che sono, nell’esempio di Ai.Bi., la tutela dell’infanzia abbandonata in tutte le sue forme.
Ci permetta due considerazioni, una dal punto di vista dell’ente e una dal suo.
Ai.Bi. è un ente che ha ricevuto  diversi  lasciti testamentari e ha sempre ritenuto di pubblicizzarli attraverso notizie sul proprio sito, come ringraziamento verso il testatore e di riconoscenza per la generosità, ma anche per rendere noto come tale gesto  abbia permesso di svolgere numerose attività a vantaggio dei minori abbandonati, consentendo la realizzazione di vari progetti.
Per quanto riguarda la sua specifica volontà, essa sarà sicuramente rispettata dall’ente beneficiario, poiché si tratta di una condizione testamentaria, ma ci permetta di riconoscere in questa sua ulteriore disposizione, oltre alla generosità, una particolare forma di attenzione e disponibilità totale, poiché il gesto volontario quando è e rimane anonimo acquista una ulteriore valenza, che se non apporta alcun vantaggio monetario, non è altrimenti quantificabile in termini di valore umano.
Ringraziandola e sperando di averle fornito informazioni utili la salutiamo cordialmente.

Domande e informazioni

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332