Lavoro minorile. “Quanti di questi 150 milioni di bambini sono stati abbandonati dai loro genitori?”

Se lo chiede il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini. La piaga, intanto, si allarga. A causa del Coronavirus

Venerdì 12 giugno si è celebrata la Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile. Una piaga, purtroppo, tutt’altro che sconfitta. I dati dell’UNICEF ricordano infatti che il fenomeno coinvolge, ancora oggi, 152 milioni di bambini nel mondo, di cui 64 milioni sono bambine. 72 milioni di questi bimbi, poi, sono impiegati addirittura in lavori pericolosi. Una ferita globale che si è allargata a causa della pandemia da Coronavirus che ha colpito il mondo: in molti Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina, questa ha infatti indotto un numero crescente di minori a chiedere l’elemosina, o a finire imbrigliati nelle maglie del lavoro semi-servile dell’economia sommersa.

Altri danni li ha provocati la chiusura delle scuole: secondo l’UNESCO, proprio a causa dello stop alle attività didattiche, a maggio 365 milioni di bambini sono rimasti privi dell’unico pasto che avevano al giorno. Ancora peggio va nei Paesi in guerra, dove vivono circa 250 milioni di bambini, e dove, secondo l’UNICEF, si raggiunge una media di lavoratori minorenni più alta del 77% rispetto alla media del resto del pianeta.

Il simbolo di questa tragedia è per tutti diventata, in questi giorni, la piccola Zohra: una bambina pakistana di otto anni che è stata brutalmente uccisa dai suoi datori di lavoro. La sua colpa? Quella di aver liberato dei pappagallini da una gabbia.

“In diversi Paesi – ha detto al riguardo Papa Francesco in un appello durante l’udienza generale di mercoledì 10 giugno – molti bambini e ragazzi sono costretti a lavori inadeguati alla loro età, per aiutare le proprie famiglie in condizioni di estrema povertà. In non pochi casi si tratta di forme di schiavitù e di reclusione, con conseguenti sofferenze fisiche e psicologiche. Tutti noi siamo responsabili di questo. Faccio appello alle istituzioni affinché pongano in essere ogni sforzo per proteggere i minori, colmando le lacune economiche e sociali che stanno alla base della dinamica distorta nella quale essi sono purtroppo coinvolti. I Bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità!”.

Lavoro minorile. Quanti sono i bambini abbandonati dai genitori?

Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione che da oltre trent’anni si batte, in Italia e nel mondo, per contrastare l’abbandono minorile, bisogna chiedersi “quanti di questi oltre 150 milioni di bambini lavoratori sono stati abbandonati dai loro genitori? E se si fosse investito sul sostegno alla famiglia non si sarebbe potuto limitare l’allargarsi di questa piaga? Quanti sono nel mondo i progetti di cooperazione internazionale rivolte al sostegno alla famiglia di origine?“. Domande che, come risposta, registrano forse e purtroppo un assordante e colpevole silenzio.