Scuola. Le Legge di Bilancio approva 10 milioni per il supporto psicologico a scuola

Un emendamento approvato nella Finanziaria istituisce in via sperimentale un fondo di 10 milioni per il 2025 e di 18,5 milioni per il 2026 per rinforzare il sostegno psicologico in favore degli studenti

Giustamente, e più riprese, si è parlato di come, in particolare dopo il Covid, la situazione psicologica degli adolescenti e dei ragazzi sia peggiorata. Lo dimostrano i numeri delle richieste di aiuto che enti pubblici, privati e associazioni hanno visto arrivare in quantità mai così elevata.
L’istituzione di un primo bonus psicologo è stato un segnale che qualcosa le istituzioni stavano facendo, ma tanti hanno sempre sottolineato come dovesse essere in qualche modo anche la scuola a farsi carico dell’accompagnamento anche psicologico dei ragazzi.

Psicologo a scuola: 10 milioni per il 2025

È senza dubbio una buona notizia, dunque, l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio che prevede l’istituzione di un fondo da 10 milioni di euro per “il servizio di sostegno psicologico” in favore degli studenti. La cifra salirà a 18,5 milioni per il 2026, a testimonianza di una volontà che va oltre quello che formalmente è un aiuto introdotto in “via sperimentale”.
L’emendamento ha raccolto un consenso diffuso e solido. Soddisfatto il commento di Irene Manzi, capogruppo del PD in commissione istruzione, riportato dal sito Tecnica della Scuola: “Siamo molto soddisfatti… In via sperimentale saranno attivati presidi territoriali di esperti psicologi a supporto delle istituzioni socolastiche… Si tratta di una misura importante… per supportare le scuole e tutta la comunità scolastica in un momento in cui tra i più giovani si manifesta un forte disagio che deve essere affrontato con strumenti efficaci… Abbiamo il dovere come istituzioni di mettere in campo soluzioni che diano strumenti ai più giovani, alle famiglie e alle scuole per affrontare le fragilità”.

Educare il domani

Di fronte a questa situazione, quindi, ben vengano misure di questo tipo, allo stesso modo di come sono fondamentali le attività proposte e portate avanti da enti come Amici dei Bambini, che con i suoi centri per la famiglia “Pan di Zucchero” e con il progetto “Educare il domani” mira a essere accanto ai giovani e alle famiglie per contrastare la povertà educativa e offrire sostegno psicologico a chi si trova in un momento di difficoltà.

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