L’incontro con la ricerca delle origini. Una sfida per tutta la famiglia

L’intervento di Francesco Belletti, direttore del CISF, nell’ambito del raduno nazionale delle famiglie di Ai.Bi.

Ha preso il via a Casino di Terra, Pisa, nell’ambito della della XXVIII settimana di incontro e formazione per le famiglie adottive e affidatarie di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che terminerà sabato 31 agosto, il seminario sul complesso tema della ricerca delle origini da parte dei figli adottivi. Durante il seminario si è tenuto l’intervento di Francesco Belletti, direttore del CISF – Centro Internazionale Studi Famiglia. Un intervento basato soprattutto sui materiali raccolti nei mesi scorsi da tanti genitori, con oltre 60 storie personali, e che ha voluto dare voce al peso che la questione “origini” ha nella vita quotidiana di bambini e famiglie.

Oltre a una prospettiva “intra-familiare”, tuttavia, non è stata negata la rilevanza degli elementi esterni; il modo in cui le norme, le leggi, le culture regolano la genitorialità, la filiazione, ovviamente decisivo, in una stretta interazione tra “extra-familiare” e micro relazionalità familiare. In effetti, le leggi e l’attenzione pubblica (cultura, pregiudizi, dibattito sui media, cultura dei servizi) interagiscono continuamente con il vissuto familiare più privato. In premessa è stata pertanto proposta una breve ricognizione del quadro normativo, anche evidenziando la forte differenziazione tra nazione e nazione.

Si è poi specificato che percorsi diversi generano domande diverse: quando l’adozione è nei primissimi giorni, quando l’adozione avviene dopo lunghi anni, quando si ricorda il volto dei genitori, quando nella famiglia arriva un altro bambino.

Altro tema affrontato è poi quello di cosa si ricerca nel proprio passato, attraverso alcuni “cerchi concentrici del sé”: un pensiero su se stessi e sulla propria identità personale; la domanda “chi mi ha messo al mondo?” e il desiderio di ritrovare madri e padri; la voglia di ritrovare eventuali fratelli e sorelle; la voglia di conoscere la propria patria, il proprio popolo d’origine.

Un ulteriore argomento dibattuto è stato quello sui sentimenti della e nella ricerca delle origini: i perché dell’abbandono, la rabbia, la curiosità, la ricerca di pezzi di se stessi, “riprendere le proprie cose” ma anche la turbolenza dell’adolescenza, la rivolta verso i genitori adottivi, la fatica dell’essere accolti e di accogliersi.

Situazioni che, come illustrato nell’intervento, presentano diverse sfide per i genitori adottivi: accompagnare la domanda del figlio, custodire i tempi e le età, gestire la verità, accogliere dolori e ferite, sapere attendere e insegnare l’attesa.