Lotta alla pandemia. Novità dalla Pfizer: vaccino per adolescenti dai 12 ai 15 anni a giugno e pillola anti Covid in arrivo

Notizie positive dal fronte della lotta al Covid: Pfizer è in attesa dell’approvazione dell’Ema sul vaccino per i ragazzi tra 12 e 15 anni. Ed entro fine anno arriva il farmaco per la cura domicialire

Continuano a correre le sperimentazioni e le ricerche sui vaccini e i farmaci per combattere il Covid. Sul fronte vaccini, in particolare, visti i successi e i risultati dei prodotti destinati agli adulti, l’obiettivo, ora, è arrivare ad approvarne uno per i ragazzi più giovani.

Vaccino per adolescenti tra 12 e 15 anni in fase di approvazione

In questo senso, più avanti di tutti è Pfizer / BioNTech che, come riportato su Il Messaggero, che a sua volta riprende le dichiarazioni dell’amministratore delegato di BioNTech Ugur Sahin al settimanale Der Spiegel, si trova “nella fase finale della preparazione per la domanda di approvazione all’Ema”, l’Ente Europeo del Farmaco.
Generalmente, l’ultima fase di valutazione dei test richiede dalle 4 alle 6 settimane: ciò significa che per l’estate il vaccino potrebbe essere disponibile per la somministrazione.

Non a caso il ministro della salute tedesco Jens Spahn, secondo i media tedeschi, ha detto di aspettarsi di poter vaccinare i ragazzi con più di 12 anni “al più tardi” durante le vacanze estive.
Tutto lascia sperare che possa effettivamente essere così, anche perché il vaccino Pfizer / BioNTech nei testi preliminari aveva mostrato un’efficacia del 100% sui soggetti nella fascia d’età 12-15 anni.

Una farmaco per le cure domiciliare oltre al vaccino per adolescenti

In questo quadro positivo si inserisce anche la notizia, già riportata nei giorni scorsi, della possibilità che entro la fine dell’anno arrivi, sempre da parte di Pfizer, anche un medicinale per la cura domiciliare della Covid-19. Trattandosi di un farmaco, il prodotto sarebbe da prendere dopo la comparsa dei sintomi: non ne preverrebbe l’insorgere, dunque, ma potrebbe attenuarne il decorso ed evitare il ricovero in ospedale. Secondo le dichiarazioni dell’amministratore delegato della casa farmaceutica americana Albert Bourla, se dovesse arrivare l’approvazione della Food and Drug Administration (l’ente che regola i farmaci negli Stati Uniti) il prodotto potrebbe essere messo sul mercato verso la fine dell’anno.