Da Pfizer la speranza di un farmaco per via orale contro il Sars-CoV-2 e tutti i possibili Coronavirus

L’azienda farmaceutica americana Pfizer sta studiando un farmaco da assumere per via orale che inibisca la riproduzione del virus responsabile della Covid-19

Pfizer, come noto, è stata la prima azienda farmaceutica ad approntare e rendere disponibile per il mercato mondiale un vaccino contro il Covid-19.

Un farmaco per via orale contro Covid-19

Oggi, è ancora l’azienda americana ad annunciare una novità che potrebbe cambiare nuovamente gli scenari. Pfizer sta infatti studiando un nuovo farmaco che avrebbe la fondamentale caratteristica di poter essere assunto per via orale e, nel contempo, secondo quelli che sono i piani degli scienziati dell’azienda con sede a New York, dovrebbe anche mettere al riapro da altri tipi di coronavirus.

Va ricordato, infatti, che i coronavirus sono un’ampia famiglia di virus responsabili di diverse malattie, dal raffreddore comune a sindromi respiratorie importanti come la MERS o la SARS. Il nome deriva dalla caratteristica di avere delle punte a forma di corona sull’involucro esterno, utilizzate dal virus per legarsi alla membrana cellulare, iniettare il proprio materiale genetico nella cellula, infettarla e, da lì, riprodursi.

Un rimedio universale contro tutti i Coronavirus

Pfizer ha dichiarato all’Agi che il “candidato clinico” per lo sviluppo di un vaccino contro tutti i coronavirus è l’antivirale orale PF-07321332, un inibitore della proteasi SARS-CoV2-3CL, che ha dimostrato “la sua potente attività antivirale in vitro contro SARS-CoV-2, nonché attività contro altri coronavirus, suggerendo un potenziale utilizzo nel trattamento di Covid-19 e potenziale utilizzo per affrontare future minacce di coronavirus”.

Dalla descrizione si evince che il medicinale funzionerebbe come un inibitore della proteasi, il termine “vaccino” è dunque improprio, in quanto si tratta di una classe di farmaci già utilizzati per malattie come HIV ed Epatite C, da soli o in combinazione con altri medicinali.
Quale che sia la definizione, ciò che rimane è la speranza di un medicinale che, impedendo al virus di replicarsi nella cellula, fermi l’infezione e, dunque, protegga non solo dalla Codiv-19 ma anche da altri tipi di Coronavirus che potrebbero innescare future epidemie come quella attualmente in corso.