Marocco. L’Africa insegna: 200mila bambini a lezione di Intelligenza Artificiale

Nell’ambito della strategia Marocco Digitale 2030, è stata firmata a Rabat una convenzione quadro di partenariato per l’attuazione del programma nazionale di formazione dei bambini alle tecnologie digitali e all’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è ormai un argomento all’ordine del giorno ovunque. Ma mentre in alcuni Paesi, ritenuti anche più “evoluti”, ancora si discute su come affrontare le novità, con quali regole, ecc, c’è chi si dimostra già più avanti. In Marocco, per esempio, è stato firmato un accordo dal ministro della Transizione digitale e della Riforma dell’amministrazione, Amal El Fallah Seghrouchni, dal ministro della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, Mohamed Mehdi Bensaid, dal ministro delegato presso il ministro dell’Economia e delle Finanze, incaricato del Bilancio, Fouzi Lekjaa, e la rappresentante dell’Università Mohammed VI Polytechnique, Ibtissam Khamlichi, segnando così un importante passo avanti nella strategia Marocco digitale 2030.
L’obiettivo di questo programma è favorire la nascita di un ecosistema digitale dinamico e formare una nuova generazione che padroneggi gli strumenti tecnologici e i concetti legati all’intelligenza artificiale fin dalla più tenera età.

Verso un uso responsabile della tecnologia

Il programma mira quindi a democratizzare l’accesso alle competenze digitali e all’intelligenza artificiale per tutte le categorie di giovani, ponendo l’accento su un uso responsabile ed etico delle tecnologie. Mira inoltre a ridurre il divario digitale garantendo la parità di accesso agli strumenti tecnologici.
In una dichiarazione alla stampa, la ministra Amal El Fallah Seghrouchni ha ricordato che questa iniziativa si inserisce nel quadro del progetto strategico “Marocco digitale 2030”, dedicato alla formazione delle competenze nel campo del digitale e dell’intelligenza artificiale. Ha precisato che la prima fase del programma riguarderà i bambini dagli 8 ai 14 anni, per poi essere estesa ai 15-18enni. A termine, circa 200.000 bambini beneficeranno di questa formazione a livello nazionale.

Le azioni

Per garantire il successo del programma, saranno messe in atto diverse azioni, tra cui:
creazione di contenuti formativi adatti ai giovani;
l’organizzazione di sessioni di sensibilizzazione e formazione;
la promozione delle tecnologie emergenti e il rafforzamento delle iniziative di inclusione digitale.
Il programma sarà implementato attraverso dodici centri giovanili, che copriranno le dodici regioni del Marocco. È prevista anche una formazione specifica per i supervisori, al fine di estendere gradualmente il progetto e farlo beneficiare al maggior numero possibile di giovani su tutto il territorio.

[Fonte: INDUSTRIE DU MAROC MAGAZINE]

Il tuo aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Marocco

Sicuramente anche i minori seguiri da Ai.Bi. all’interno degli orfanotrofi potranno beneficiare di questa iniziativa, potendo anche contare sul materiale che, attraverso i diversi progetti condotti nel corso degli anni e grazie anche al generoso contributo del programma di Adozione a Distanza, Ai.Bi. Amici dei Bambini è stata in grado di procurare per favorire l’apprendimento scolastico e dare una possibilità in più di guardare al futuro con rinnovata speranza.

Chiunque può dare il proprio contributo per sostenere le attività che Ai.Bi. porta avanti in Marocco, con una donazione. Puoi farlo, cliccando qui.