Marocco. Quell’aiuto che può trasformare il dolore in coraggio

“Mia madre voleva che avessi la possibilità di crescere, imparare e trovare nuovi amici, nonostante il dolore che stavamo affrontando.” E ora, grazie al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”, Ahmed non è più solo

A settembre di quest’anno, Ahmed, di soli 10 anni, è stato accolto nell’orfanotrofio APA, dopo aver perso il padre.

La possibilità di crescere

Il bambino racconta: “Mia madre, con grande coraggio, mi ha portato qui. Voleva che avessi la possibilità di crescere, imparare e trovare nuovi amici, nonostante il dolore che stiamo affrontando.”
L’inizio non è stato semplice. Il timore di un luogo nuovo e sconosciuto lo ha accompagnato per i primi passi. Ma l’accoglienza ricevuta ha fatto la differenza: educatori pazienti e premurosi hanno trasformato quel senso di smarrimento in sicurezza. “È un luogo che mi ha fatto sentire finalmente me stesso,” dice Ahmed.
Nel quotidiano dell’orfanotrofio, Ahmed ha scoperto una famiglia. Gli educatori non solo lo aiutano nei compiti, ma sono sempre presenti, pronti a sostenerlo in ogni passo. Grazie a loro, Ahmed sta ritrovando fiducia in sé stesso e un senso di forza interiore che lo accompagna anche nei momenti più difficili.

Momenti di spensieratezza e scoperta

Senza dimenticare gli amici. “Ridiamo, giochiamo, soprattutto a calcio,” racconta con entusiasmo. Le attività di gruppo e il tempo trascorso insieme gli regalano momenti di spensieratezza. “A volte dimentico la tristezza, perché sono circondato da persone che mi capiscono.”
Anche a scuola le cose stanno andando bene. Ahmed ha trovato compagni accoglienti e lezioni stimolanti. Il lavoro di squadra gli insegna non solo le materie scolastiche, ma anche a scoprire aspetti nuovi di sé. Il sostegno costante degli educatori gli dà la fiducia necessaria per porre domande, esplorare e crescere.
Nonostante tutto, Ahmed non dimentica il padre. “Mia madre mi parla spesso di lui. Anche se non c’è più, sento che è sempre con me, che mi incoraggia.” Il ricordo paterno, unito all’affetto dei suoi amici e degli educatori, gli dà la forza di affrontare il futuro con determinazione.
Oggi, Ahmed si dichiara felice. Ha trovato una nuova famiglia nell’orfanotrofio, un luogo dove si sente amato e compreso. I suoi sogni sono vivi più che mai: “Lavoro duro per rendere orgogliosa mia madre e costruire un futuro migliore. Nonostante le difficoltà, so che posso farcela, passo dopo passo.”

Un’Adozione a Distanza per i bambini degli orfanotrofi in Marocco

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