Marocco. Dalla strada al tirocinio nella prestigiosa università degli Stati Uniti. Said: “Ho trasformato l’abbandono nel mio punto di forza”

E’ sempre un’emozione venire a conoscenza di una storia a lieto fine come quella di Said (nome di fantasia ndr). Si tratta di un ragazzo, abbandonato sin dalla nascita, che ha trascorso i suoi primi anni di vita presso il nido della Adozione a Distanza Marocco e si è rivelato un bambino molto tranquillo sin da piccolo.

Ha proseguito il resto della sua infanzia e adolescenza all’interno dell’ annexe della Fondazione Rita Zniber di Meknes. Come per tutti i bambini del centro l’abbandono ha creato cicatrici che sono rimaste nonostante l’affetto ricevuto dagli educatori e le opportunità di crescita offerte.

Said è sempre stato un bambino curioso, amante della lettura e del cinema, ogni occasione era buona per praticare la lingua inglese. Una passione la sua che lo ha portato a concludere tutte le fasi della sua formazione con ottimi risultati. Inoltre la sua intelligenza lo ha spinto ad analizzare la sua vita e a capire che utilizzare il tema dell’abbandono per fare del vittimismo ad oltranza non era la strada giusta.

Ha cercato di riannodare i fili della sua identità cercando di colmare il vuoto coltivando delle belle amicizie e le sue passioni e interessi.

Così, dopo aver iniziato l’università a Meknes dove ha superato gli esami con ottimi voti ha ottenuto l’ok per iniziare un tirocinio presso una prestigiosa università degli Stati Uniti, la Worcester Polutechnic Institute (WPI). Il ragazzo sta contribuendo ad un progetto sullo sviluppo sostenibile, gestione aziendale e imprenditoria sociale.

Crediamo in lui così come hanno creduto in lui le persone che lo hanno accompagnato in questi anni e che gli hanno offerto una possibilità unica che è riuscito a cogliere al volo.

Non possiamo che essere orgogliosi di lui e augurargli un futuro pieno di successo!

Ecco cosa può fare un bambino se supportato e incoraggiato: non ha nulla di meno rispetto agli altri. Ecco cosa può fare un’Adozione a Distanza: un costante incoraggiamento a trasformare la propria iniziale condizione di svantaggio, in un vantaggio! Nell’arma del proprio successo: in quella marcia in più che lo porterà in alto. Come è successo a Said.

Adotta a Distanza un bambino dell’Africa: in questo modo aderendo alla campagna di Ai.Bi.  darai la possibilità di un riscatto a un bambino abbandonato e orfano del Marocco, Ghana, Kenya o Repubblica Democratica del Congo,

Nel concreto grazie all’ Adozione a Distanza:

Tuteliamo i diritti dei bambini, primo fra tutti il diritto a vivere e crescere in famiglia; Garantiamo ai minori ospiti nei centri di accoglienza un’alimentazione adeguata e l’accesso a cure mediche e visite specialistiche; Garantiamo il diritto all’istruzione a bambine e bambini e formiamo insegnanti qualificati; Preveniamo l’abbandono sostenendo le famiglie in difficoltà e incentivando la loro autonomia economica.