adozione internazionale è #unbeneXtutti anche sul fronte economico per l'Italia

Maternità online. Assegno di maternità e riposi giornalieri l’INPS accetta solo richieste via web

E’ l’ultima novità in tema di sussidi e maternità: uso obbligatorio del computer. Sì, perché a partire dal 28 ottobre per l’assegno di maternità, i riposi giornalieri per allattamento delle madri lavoratrici e gli analoghi riposi riconosciuti dalla legge ai padri lavoratori dipendenti, non sono più ammesse domande su carta ma solo online.

adozione internazionale è #unbeneXtutti anche sul fronte economico per l'ItaliaCare mamme per richiedere i sussidi di maternità l’uso del computer diviene obbligatorio.

Le domande per richiedere l’assegno di maternità o godere dei riposi giornalieri nel primo anno di vita o ingresso nella famiglia del minore adottato o affidato non potranno più essere cartacee e dal 28 ottobre 2018 l’INPS ha comunicato che accetterà solo domande presentate secondo la procedura online. Anche l’eventuale documentazione sanitaria o amministrativa a corredo della domanda dovrà essere allegata telematicamente seguendo le istruzioni indicate sul sito dell’INPS, www.inps.it

I riposi giornalieri sono per-messi orari riconosciuti alle lavoratrici dipendenti in caso di parto, adozione o affidamento durante il primo anno di vita del bambino oppure dall’ingresso in famiglia adottiva o affidataria. Spettano al padre lavoratore dipendente solo in caso di morte o grave infermità della madre, di abbandono del figlio o di rinuncia della madre, di affidamento esclusivo al padre, e quando la madre non ne abbia diritto essendo, ad esempio, casalinga, professionista, lavoratrice autonoma. I riposi saranno di due ore al giorno se il lavoro della madre dura sei o più ore, scende a un’ora se il lavoro dura meno di sei ore giornaliere;  si raddoppiano in caso di gemelli, invece, si dimezzano se il bambino è affidato a un asilo nido. Per beneficiarne i  genitori devono essere già assicurati all’Inps per la maternità, avere in corso un lavoro dipendente e aver usufruito del congedo di maternità. L’Inps precisa che il riposo della madre deve essere richiesto al datore di lavoro e all’Inps solo se si osserva il pagamento diretto, mentre quello del padre si chiede anche all’Inps sia quando è a pagamento diretto sia a conguaglio, eventualmente con l’aiuto di un ente di patronato.

L’obbligatorietà della domanda on line riguarda anche l’assegno di maternità che l’Inps paga direttamente, ma per conto dello Stato, per ogni figlio nato, e per ogni minore in affidamento preadottivo o adozione, ai lavoratori occupati in attività discontinue e in precarie condizioni economiche.Nel 2018 l’importo dell’assegno è di 342,62 euro per cinque mesi, per complessivi 1.713,10 euro liquidati in unica soluzione su conto corrente bancario o postale.

L’assegno è concesso se l’Isee della famiglia non supera i 17.141,45 euro e la domanda deve essere presentata – dal 28 ottobre 2018 tassativamente online – entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento, oppure in Italia in caso di adozione internazionale.

Fonte AVVENIRE