Meno tasse sul lavoro. 137 euro al mese in più in busta paga

Allo studio del Governo, per la prossima Manvora di Bilancio, una riforma Irpef che promette aumenti fino a 137 euro al mese con la riduzione della seconda aliquota dal 35% al 33%

Il governo sta ipotizzando un nuovo intervento sull’Irpef che potrebbe alleggerire il carico fiscale di circa 13,6 milioni di lavoratori italiani.
L’ipotesi principale è la riduzione della seconda aliquota dal 35% al 33%, con l’estensione dello scaglione intermedio fino a 60 mila euro di reddito lordo annuo (oggi fermo a 50 mila). Un piano ambizioso, che secondo le stime avrebbe un costo complessivo di circa 8 miliardi di euro e che sarà valutato meglio alla luce dei conti pubblici, con i dati Istat attesi per il 22 settembre.
L’obiettivo è quello di inserire il provvedimento nella prossima Legge di Bilancio, da approvare entro la fine dell’anno.

La simulazione

Gli effetti in busta paga sarebbero significativi, anche se variabili a seconda del reddito. Secondo le simulazioni fatte dai vari media, chi guadagna 30 mila euro annui risparmierebbe circa 40 euro l’anno (3,30 euro al mese), mentre a 35 mila euro il beneficio salirebbe a 140 euro. Per redditi da 40 mila a 50 mila euro, il vantaggio oscillerebbe tra 240 e 440 euro annui. Molto più consistente lo sconto per chi dichiara fino a 60 mila euro: in questo caso il risparmio arriverebbe a 1.640 euro l’anno, pari a circa 137 euro al mese. Una cifra che segna la differenza rispetto agli altri scaglioni, ma che riguarda meno di un milione di contribuenti.
Il beneficio si concentrerebbe sul ceto medio, soprattutto su chi guadagna oltre 40 mila euro e non ha potuto beneficiare del taglio del cuneo contributivo.