Emergenza immigrazione. “Occorre fare ricorso al grande patrimonio del Terzo Settore”

Confronto tra istituzioni, enti locali e realtà della Società Civile organizzata per riformare il sistema migratorio. Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore: “Esistono esempi virtuosi di collaborazione tra Enti di Terzo Settore e Comuni, ma vanno resi strutturali”

Il 24 giugno si è tenuto, presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, l’incontro Migrazioni, Diritti e Inclusione promosso dal Forum del Terzo Settore. Un appuntamento strategico per delineare una governance condivisa delle politiche migratorie, a partire da accoglienza, cittadinanza e coesione sociale. Un’occasione di confronto tra istituzioni, rappresentanti del Terzo settore e attivisti, moderata dalla giornalista Eleonora Camilli.

Le proposte e gli interventi

Al centro del dibattito, il superamento della gestione emergenziale a favore di politiche strutturali e inclusive. Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum, ha ribadito la necessità di coraggio politico per costruire percorsi di inclusione duraturi, rafforzare la cooperazione internazionale e difendere i diritti dei più vulnerabili.
Tre le proposte cardine presenti all’interno del documento “Oltre l’emergenza”, presentato durante l’evento: soccorso e accoglienza tempestivi, riforma della cittadinanza, e un tavolo interistituzionale aperto al Terzo Settore.
“Le guerre e la crisi climatica che stiamo vivendo  – aveva anticipato già il giorno prima Vanessa Pallucchi – non faranno che aumentare le migrazioni verso l’Italia e l’Europa: investire in una gestione efficace e giusta del fenomeno è la scelta migliore che possiamo compiere. Sia perché tentare di bloccarlo… non produrrà i risultati sperati, mentre sicuramente ci metterà sempre più di fronte all’abbassamento del livello di umanità della nostra società. Sia perché – i dati lo confermano – un reale sistema di inclusione e integrazione delle persone migranti può favorire il nostro Paese in crisi demografica e con un mercato del lavoro sempre meno sostenibile in prospettiva”.

Accoglienza e inclusione, pilastri della società

Tra le parti più significative del documento, quella in cui si chiede che sia messa in sinergia l’azione del Governo e delle istituzioni locali con il Terzo settore, per una governance condivisa e in una visione di sviluppo umano. “Il Terzo settore ha un grande patrimonio da mettere a disposizione per superare le pratiche di emergenza, incapaci di affrontare seriamente la situazione attuale. Esistono esempi virtuosi di collaborazione tra Enti di Terzo Settore e Comuni ma vanno resi strutturali. Chiediamo, come primo passo – ha esplicitato Pallucchi – che sia riattivato il tavolo interistituzionale sulle migrazioni aperto alle organizzazioni della società civile, per mettere a sistema tutti gli attori in grado di offrire un contributo”.
Anche il Direttore Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Stefania Congia, ha ribadito l’importanza della sinergia istituzionale.