moldova, Ai.Bi. guida progetto di formazione specialisti nell'educazione

Moldova. Progetto UE: Ai.Bi. conduce la formazione di specialisti sulle tecniche dell’educazione non formale

Tra il 22 e il 24 febbraio 15 insegnanti, psicologi e assistenti sociali hanno partecipato al primo seminario pratico di un percorso che ha l’obiettivo di far apprendere a professionisti in campo educativo tecniche e strumenti specifici per la crescita armoniosa di bambini e ragazzi

L’iniziativa fa parte del progetto Facilitation of People to People links in the social, cultural and educational sphere for young care leavers from Republic of Moldova and Chernivtsi region”, co-finanziato dall’UE e implementato dal Centro Bambino e Famiglia di Chisinau (CSSCF) in collaborazione con la filiale Moldava dell’Associazione Ai.Bi. e con ‘Ukrainian Youth Club’ di Cernivtzi, in Ucraina

moldova, Ai.Bi. guida progetto di formazione specialisti nell'educazioneUna ‘scuola’ di alto livello dedicata allo sviluppo di nuove competenze professionali e aperta a specialisti nel campo dell’educazione di bambini e ragazzi: è stato questo il senso del primo seminario pratico che si è svolto tra il 22 e il 24 febbraio presso la sede della Filiale moldava di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, a Chisinau. Protagonisti sono stati 15 specialisti, tra insegnanti, psicologi e assistenti sociali provenienti da varie zone della Repubblica Moldova. L’obiettivo era quello di far conoscere loro tecniche e strumenti specifici di educazione non formale.

L’evento è stato organizzato all’interno del progetto ‘Facilitation of People to People links in the social, cultural and educational sphere for young care leavers from Republic of Moldova and Chernivtsi region, implementato dal Centro Bambino e Famiglia, Chisinau (CSSCF), in collaborazione con la filiale Moldava di Ai.Bi. e ‘Ukrainian Youth Club’ di Cernivtzi, in Ucraina.

I partecipanti al seminario rappresentano 4 istituzioni educative partner di progetto, di cui due licei, un centro di accoglienza temporanea per i care leavers e un istituto residenziale che accoglie, attualmente, 40 bambini fuori famiglia. Inoltre, gli organizzatori hanno deciso di lasciare spazio anche per i rappresentanti delle ONG che lavorano con e per i care leavers, per poter condividere esperienze e apprendere nuove metodologie di lavoro.

La dott.ssa Victoria Matveev, formatrice nazionale nel campo dell’educazione non-formale, ha dichiarato: “Abbiamo preparato per i partecipanti una serie di metodi interattivi di lavoro, che li aiuteranno a scegliere per se stessi quello più adatto alla propria realtà e ai propri beneficiari, per mettere in valore il loro potenziale. Uno degli scopi di questo corso di formazione è stato, infatti, quello di far capire ai partecipanti le differenze tra l’educazione formale, informale e non-formale nonché l’interdipendenza tra queste tre forme di educazione per uno sviluppo armonioso della personalità del bambino e del giovane”.

“Con un effetto di specchio, il training è stato fornito dalla stessa formatrice della Moldova anche a un gruppo di 15 specialisti ucraini, avendo esattamente le stesse tematiche e producendo gli stessi effetti”, ha precisato Stela Vasluian, direttrice della filiale Moldava di Amici dei Bambini.

Il progetto, con una durata di 14 mesi, è co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Moldova – Ucraina.