Approvato finalmente il nuovo vaccino Covid contro Omicron. Cosa deve fare chi è già stato vaccinato?

L’Agenzia Europea del Farmaco ha dato il via libera ai nuovi vaccini bivalenti di Pfizer e Moderna studiati per la variante Omicron. La campagna vaccinale partirà a settembre con over 60 e soggetti fragili

Tra la guerra in Ucraina, prima, e la campagna elettorale, poi, il Covid è decisamente passato in secondo piano, come argomento. Ciò non toglie, però, che come malattia sia ancora ben presente e che, nonostante il calo dei contagi nei mesi estivi, l’inverno sia attesa con un po’ di preoccupazione dagli esperti. Certo, la situazione è ben lontana da quella di due anni fa, ma la contagiosità delle nuove varianti è aumentata e varianti ulteriori potrebbero comparire in futuro.

Dose booster con i nuovi vaccini bivalenti

Ancora una volta, quindi, viene ribadita l’importanza dei vaccini, che non a caso le aziende farmaceutiche continuano a sviluppare per essere più efficaci contro le nuove varianti. Quella arrivata ora dall’Ema è l’approvazione proprio su uno degli ultimi sviluppi dei vaccini Pfizer e Moderna basati sempre sul ceppo originale del virus e sulla variante Omicron 1. Attenzione: non sulle ultime varianti Omicron 4 e 5, quelle oggi prevalenti, ma sulle prime. Gli scienziati specificano, però, di non aspettare l’arrivo dei vaccini ulteriormente sviluppati per le ultime varianti Omicron (che negli Stati Uniti sono già stati approvati) ma di fare comunque la dose booster con gli attuali vaccini bivalenti (ovvero efficaci sia contro il ceppo originario del virus, sia contro la variante Omicron, come abbiamo spiegato meglio QUI).
Secondo i piani del Ministero, le prime dosi dei nuovi vaccini dovrebbero essere a disposizione dalla metà di settembre. Il vaccino di Pfizer è approvato per tutti gli over 12, mentre quello di Moderna al di sopra dei 18 anni. Si tratta di un vaccino da somministrare come dose booster (terza e quarta dose, dunque) e, quindi, potranno riceverla solo coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale di due somministrazioni, anche se con un vaccino non a mRna. Altra condizione per accedere al vaccino bivalente è che siano passati almeno 120 giorni dalla somministrazione dell’ultima dose fatta, che sia la secondo o la terza.

Nuovi vaccini: priorità a over 60 e soggetti fragili

Ricordiamo che la quarta dose non è obbligatoria, ma fortemente consigliata soprattutto per gli over 60 e i soggetti fragili, che saranno le categorie dalle quali partiranno le somministrazioni dei nuovi vaccini. Finora la risposta alla campagna vaccinale per la quarta dose ha ricevuto una risposta molto tiepida: si spera che l’arrivo dei nuovi vaccini possa darle un nuovo impulso.
Chi ha già fatto la quarta dose, invece, per il momento è a posto, visto per stabilire quale sarà, in generale, la frequenza degli eventuali ulteriori richiami, bisognerà attendere di capire l’andamento epidemiologico dei prossimi mesi.