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Marocco. La campagna Bin.Com promossa da Amici dei Bambini si fa sentire … in radio!

La scorsa settimana i membri di varie associazioni marocchine, tra cui l’assistente di progetto di Ai.Bi, hanno presentato la campagna Bin.Com, dall’arabo “sono tra voi”, ad un programma radiofonico della rete SNRT. La discussione, oltre ad affrontare i temi dell’abbandono minorile e delle madri nubili, è stata volta a sensibilizzare la popolazione di fronte ad un problema in costante crescita.

 

L’appello del Centro Affidi di Bolzano: cercasi famiglie per oltre 50 piccoli migranti non accompagnati.

Se alcuni bambini figli di migranti sono considerati “fortunati” perché ancora con i genitori, non tutti hanno lo stesso destino. Oltre ai circa 100 “bambini fortunati”, restano fuori dalla possibilità di vivere in famiglia almeno altri 50 bambini: si chiamano “MISNA”, acronimo di “minori stranieri non accompagnati”, i piccoli senza mamma […]

MAROCCO. Estate e giochi anche per gli adolescenti del centro Dar Al Atfal Al Wafae grazie all’Adozione a Distanza.

Giochi d’acqua e tantissima musica. Sono queste le attività organizzate da un gruppo di giovani volontari del Fes che hanno organizzato per i 140 minori, bambini ed adolescenti, accolti nel centro  Dar Al Atfal Al Wafae. E poi tutti a fare merenda!

Grazie ai volontari e ai sostenitori a distanza anche per loro è tempo di estate e vacanze!

ADOTTA A DISTANZA

La “Famiglia” è fuori dal raggio di attenzione dei governi. Cinque anni per convocare l’Assemblea nazionale della famiglia.

“D’ora in avanti bisogna pensare alla politiche familiari come politiche di investimento per il Paese e non come costi. Devono finire gli interventi una tantum, i bonus, che non danno certezze nel tempo”. A dirlo è il sociologo Riccardo Prandini, uno dei membri del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio sulla famiglia, l’organo incaricato di preparare tesi e documenti per l’Assemblea nazionale della famiglia, in un’intervista rilasciata all’ Avvenire “Basta una tantum, alle famiglie ora servono certezze”.

Il vescovo di Aleppo auspica il ritorno dei profughi in Siria: Ai.Bi in prima linea per fornire aiuto

Monsignor Jean-Clément Jeanbart rivolge un appello ai paesi occidentali affinché incoraggino i profughi a tornare in Siria per intraprendere il percorso verso un futuro migliore. Ai.Bi. non si tira indietro: con la Campagna Non lasciamoli soli, Emergenza Siria e grazie al tuo aiuto si batte per migliorare le condizioni di vita delle famiglie e dei più piccoli.

Adozioni internazionali: ora anche gli insegnanti sanno come rispondere!

I figli adottivi o stranieri, a seconda dell’età, potranno essere incuriositi dal Paese di origine che hanno lasciato. Le domande sulle origini si presentano anche tra i banchi di scuola, durante gli anni della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. Gli insegnanti devono quindi essere pronti a incoraggiare la curiosità per valorizzare la specificità di ogni alunno.

SIRIA. I bombardamenti non risparmiano i bambini: 100 le piccole vittime dell’attacco di ieri.

Non si finiscono di contare le vittime della guerra siriana, che da sei anni devasta popolazione e territorio. La guerra non si è fermata neanche davanti ai più innocenti: i bambini. Più di cento sono le vittime dei bombardamenti di ieri. Ripudiare la guerra non è l’unica cosa da fare: aderisci anche tu alla campagna di Ai.Bi. Siria Non lasciamoli soli, aiutaci ad aiutare le famiglie rimaste in Siria.