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Ho in Adozione a Distanza un bambino del Kenya: molti mi dicono di non andarlo a conoscere, ma io vorrei. Sbaglio?

Ho da poco attivato un’adozione a distanza in Kenya. So che riceverò periodicamente degli aggiornamenti sul bambino, ma mi piacerebbe anche comunicare con lui, sapere come sta, cosa fa e soprattutto fargli sapere che c’è, anche se lontana, un’ “amica” che si prende cura di lui. Un giorno mi piacerebbe anche andarlo a trovare nel suo Paese. Darebbe il coronamento di un sogno. Rimarrà tale? Risponde Ufficio Adozione e Sostegno a Distanza Ai.Bi.

Marocco. Ai.Bi. aderisce alla campagna “La vita di un bambino non è un gioco”

I bambini sono parte della famiglia, della comunità, di tutta la società. Stanno tra di noi, tra di voi e non dobbiamo dimenticarci di loro e per questo fare il massimo per garantire loro sostegno e protezione. Questi sono i principi base della Campagna Bin.com, www.enfancemaroc.org/bincom, (che vuol dire “Tra di voi”) a cui aderisce Ai.Bi. Marocco e che è stata presentata oggi, 23 maggio, in conferenza stampa a Rabat. Perché, come recita lo slogan della campagna “la vita di un bambino non è un gioco”. Leggi la news.

Siria. Il progetto Ai.Bi. e Regione Friuli: psicologi al fianco di 4500 genitori per superare i traumi da guerra dei bambini

Entrano nel vivo le attività di “Si.Ri.A. – Symptoms, Remedies, Action”, il progetto avviato da Amici dei Bambini, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia,  per sostenere i genitori dei bambini siriani ad aiutare i loro figli a superare i traumi del conflitto. I beneficiari dell’iniziativa saranno 4.500 genitori, provenienti da circa 2.400 famiglie, che Ai.Bi. e Saed Charity aiuteranno a rafforzare la comprensione delle problematiche sociali e psicologiche che i conflitto provoca sui loro figli. Sostieni Ai.Bi. con una Donazione o attiva un Sostegno a Distanza.

Marocco. La prevenzione dell’abbandono inizia da lontano: anche per i bambini nati fuori dal matrimonio ora ci può essere un futuro da figli

Nell’ambito del progetto “Tous autour de l’Enfance”, il Collettivo associativo per il Diritto del Bambino alla Protezione familiare (CDEPF) lancia la Campagna Nazionale “Bin.Com”. Tra gli obiettivi: prevenzione dell’abbandono dei bambini nati fuori dal matrimonio e sostegno ai minori che hanno bisogno di protezione

Gli orfani sociali dell’ Ucraina. Valery e i suoi fratelli: hanno una mamma e un papà ma vivono in istituto. Cosa possiamo fare per loro?

Valery è un bambino ucraino di 8 anni. Dal 2015 vive in un istituto a Kiev: la mamma fa uso di alcol e il papà ha fatto perdere le sue tracce. A prima vista sembrerebbe un bambino sereno, ma non lo è. Il suo passato ha gravi ripercussioni sulla sua salute fisica e psichica. Il solo modo per aiutare Valery è l’ Adozione a Distanza.

Milano. Lezioni gender : impossibile esonerare i figli

Se è possibile esonerare i propri figli dalle lezioni di religione, la stessa cosa non vale quando tra i banchi si parla di gender. Un caso che fa discutere quello che arriva da Milano, dove la mamma di una bambina di quarta elementare  ha scritto alla preside dell’istituto scolastico allarmata da un corso sulla parità di genere, al quale sua figlia avrebbe dovuto partecipare. Ma si è vista negare la richiesta di esonerare la figlia dalle lezioni. Il corso è obbligatorio.

Possiamo avere nostri figli, ma vorremmo adottare . E’ vero Che Rischiamo di non ottenere l’idoneità?

Abbiamo un figlio di 4 anni ma da sempre sappiamo che c’è un nostro figlio che esiste già e ci aspetta. Entrambi proveniamo da famiglie che hanno vissuto l’adozione da vicino. Mia madre è stata adottata all’età di 5 anni e mio suocero ha una sorella adottiva. Il nostro è un desiderio autentico e consapevole, ma come spiegarlo agli altri? Sul vostro forum abbiamo virtualmente incontrato coppie che hanno adottato pur avendo figli nati da loro ma che per questo hanno incontrato non poche difficoltà. Che fare? La nostra scelta di adottare pur potendo avere figli nostri potrebbe davvero non essere compresa?  Risponde Irene Bertuzzi