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Fecondazione assistita: fino a quando andare avanti per non compromettere la salute?

Buongiorno,

ho 42 anni ed io e mio marito ci portiamo dentro il desiderio di diventare genitori da ormai 6 anni.  Ci siamo rivolti a due importanti centri di fecondazione assistita. Ci dissero che difficilmente sarei mai rimasta incinta e che la fecondazione poteva darci qualche speranza.  Abbiamo accettato pur sapendo dei rischi per la salute, senza garanzia di esito.  Purtroppo è accaduto quanto temevamo e oggi siamo qui a chiedere un consiglio: fino a quando andare avanti per non compromettere la salute? La nostra unica possibilità, l’ultima, di diventare madre e padre è forse l’adozione?

 

I bambini di Irkutsk non hanno perso la speranza. Nuovi scenari per l’adozione internazionale con Ai.Bi. in Russia

A distanza di 5 anni Ai.Bi. riprende la collaborazione con la regione di Irkutsk. ll numero dei bambini abbandonati dalle famiglie affidatarie e adottive russe è aumentato del 36,8%. E’ quanto afferma Anna Kuznetsova – Commissario regionale per i diritti dell’infanzia. Non fa eccezione Irkutsk, dove bambini di 6 o 7 anni aspettano ancora una mamma ed un papà per sempre.

Congo. A soli 12 anni ha già conosciuto l’inferno. Con l’Adozione a Distanza, Brigitte, può sentirsi di nuovo bambina

Aver già conosciuto l’inferno, a 12 anni, ed esserne uscita viva è malgrado tutto una vittoria per Brigitte ospite del centro FED– Femme et Developpement a Goma (Congo), che accoglie bambini abbandonati e donne vulnerabili.  Ha bisogno di cure e affetto per superare i suoi traumi e l’unica sua possibilità di tornare bambina è l’Adozione a Distanza.

Rimborso spese adozioni internazionali: un rebus

ciao a tutti vi scrivo per chiedervi quale l’iter per chiedere il rimborso delle spese sostenute per l’adozione al CAI o dove trovare le indicazioni. Siamo rientrato il 30 marzo di quest’anno con la ns bambina, ho provato a cercare sul sito del CAI, ma non ho trovato indicazioni precise. […]

Adozione internazionale. Storie di giovani adottati. “Io li chiamavo mamma e papà ma per tanto tempo non li ho sentiti i miei veri genitori ”

Non abbiate paura di adottare e soprattutto non abbiate paura di adottare un bambino quasi adolescente. “Siamo sempre bambini”. A dirlo è Paola (nome di fantasia) una ragazza ventenne, adottata con Ai.Bi. in Brasile quando aveva 11 anni, che commossa racconta“io chiamavo mamma e papà i miei genitori ma per tanto tempo non li ho sentiti mamma e papà”. Il suo sogno oggi è quello di “tutelare i bambini proprio come io sono stata tutelata grazie all’adozione”.