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Adozione a distanza in Ucraina. Masha (Ai.Bi.): “Ho vissuto anch’io l’abbandono: ogni regalo che ricevono i nostri bambini è una gioia anche per me”

Masha, referente di Ai.Bi. a Kiev, è la persona che fa da tramite tra i nostri sostenitori e i bambini ucraini adottati a distanza. In questa intervista, racconta il suo lavoro e alcuni aneddoti che dimostrano come, attraverso l’adozione a distanza, si venga a creare un vero rapporto di affetto tra i bambini che vivono in istituto e le persone che decidono di prendersi cura di loro da lontano: visite dei sostenitori, regali speciali, emozioni dei bambini.

Per la Festa del Papà fai un gesto che vale doppio: un regalo al tuo papà e la speranza a una famiglia siriana

Il sogno di tutti i padri è quello di poter essere fieri dei propri figli. E che cosa c’è di meglio per rendere fiero un padre se non dimostrarsi generosi verso un popolo che soffre? Così, in occasione della Festa del Papà 2017, Amici dei Bambini offre a tutti i figli la possibilità di compiere un gesto speciale: un regalo al proprio papà e, nello stesso tempo, donare la speranza al papà di un bambino siriano

Quanta vita, quanta gioia, quanto amore!

Auguri alla famiglia 6sorriso!!!!! che gioia immensa! E finalmente siete saltati nella tabella delle partenze! Speriamo che ora sia tutto superveloce! Auguri anche a Coccinella 74, facci sapere come va.. congratulazioni! Monih e Ciccina71 siete pronti????? si parte!!!! Quanta vita, quanta gioia, quanto amore!

Adozioni internazionali. “Meglio il ‘fai da te’ o l’ente autorizzato?” Per il 51% delle famiglie adottive forse è opportuno ritornare al passato

Il 24 febbraio Aibinews aveva avviato un sondaggio per chiedere ai suoi lettori se vedessero positivamente l’abolizione dell’obbligo, per le aspirati coppie adottive, di rivolgersi a un ente autorizzato, come previsto dall’attuale legge italiana, o preferissero mantenere intatto il sistema in vigore. Di pochissimo ha prevalso la prima ipotesi: il 51% dei lettori che hanno partecipati al sondaggio vorrebbe abolire l’obbligo di affidarsi a un ente. Uno scarto minimo che dimostra come il problema sia fortemente dibattuto.

Allarmanti i dati del Ministero della Giustizia: non ci sono più coppie disponibili all’adozione internazionale. Crollo del 50%. Griffini (Ai.Bi.): “Intervenire prima che sia troppo tardi”

I dati del Ministero della Giustizia tracciano un quadro dell’involuzione dell’accoglienza adottiva in Italia negli ultimi 10 anni. Nel 2015 le adozioni internazionali concluse sono state poco più della metà rispetto al 2005 e in questo decennio i decreti di idoneità rilasciati e le domande di disponibilità presentate si sono più che dimezzate. Più stabili, ma comunque non positivi, anche i dati sull’adozione nazionale. Griffini (Ai.Bi.): “Assoluto  disinteresse del Governo, campagne mediatiche, percorso selettivo, eterologa e utero in affitto tra le cause di questa crisi”.

 

Milano. Ecco come “Adottare per Bene”: parte con Ai.Bi. il corso per professionisti dell’adozione internazionale. Ultimi giorni per le iscrizioni

Preparare gli addetti ai lavori in maniera adeguata significa assicurare un servizio di qualità alle coppie che si avvicinano all’adozione, attraverso un mix di competenze professionali, tecnico-metodologiche ed etiche. Per questo Ai.Bi organizza un corso di formazione rivolto ad assistenti sociali dei servizi pubblici e Privati (Enti Autorizzati, Associazione di Genitori)