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Cina. Il nostro primo incontro con Chen Zeng: “Prima avevo un’altra mamma e un altro papà. Voi adesso cosa fate?” .

In pochi tratti ha rappresentato la sua bella e tanto attesa famiglia : tre semplici figurepapà mamma e lui stessocon un cuore rosso sopra ciascuna di loro. “E’ un messaggio bellissimo, ci conferma che siamo sulla strada giusta” raccontano Renzo e Barbara di Mestre per #iosonoundono: un anno fa di questi tempi tornavano dalla Cina con i piccolo Lorenzo Chen Zeng, 5 anni compiuti lo scorso giugno. “Dopo un anno ci siamo resi conto di aver fatto tanta strada insieme: è un bambino fantastico, molto affettuoso e solare, sempre pieno di voglia di imparare”, aggiunge orgogliosa la mamma. Chen Zeng, che oggi ama anche il suo nome italiano Lorenzo,  era iscritto nelle liste special needs per labio palatoschisi; ha vissuto qualche tempo in un istituto americano, poi in alcune case famiglia fino all’arrivo di mamma e papà.

Adozioni internazionali. Congo: Autorità Centrale del Belgio sotto indagine. Tre bambini adottati da famiglie belghe ricercati dalle autorità del Paese africano

Ancora di scena le adozioni internazionali nella Repubblica Democratica del Congo. Una vicenda complessa dai contorni non ancora definiti riguarda, infatti, l’arresto della direttrice di un orfanotrofio di Kinshasa, Julienne Mbempa, che è anche giurista nell’amministrazione della regione Vallonia, in carcere con l’accusa di sequestro di persona, traffico di essere umani e falso.

“Zucchina”, ovvero le emozioni di un bambino fuori famiglia

«”Vai Zucchina, fallo per noi. Anche i bambini grandi possono essere adottati”: una frase così, prima ti colpisce alla pancia, poi al cuore, infine al cervello»: così Cristina Riccardi, membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. -Amici dei Bambini con delega alle accoglienze temporanee, sintetizza il suo giudizio sul film “La mia vita da Zucchina”

Salerno, ecco “La Cena che fa bene” di Ai.Bi.: per scoprire che “l’adozione è una cosa meravigliosa”

Grande successo a “La Cena che fa Bene”, organizzata da Ai.Bi., che si è svolta lo scorso 2 dicembre al ristorante Modo di Salerno. “Quando nostro figlio ci è saltato al collo, abbiamo capito che la nostra vita avrebbe preso un’altra direzione e un altro senso”: i veri testimonial d’eccezione dell’accoglienza sono certamente i genitori adottivi. Come quelli di Ai.Bi. Salerno che, attraverso la propria testimonianza, hanno fatto scoprire a tutti i partecipanti che “l’adozione è una cosa meravigliosa”.