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Kenya. Bye bye esclusione sociale per i care leavers! Con il “social and job inclusion” di Ai.Bi. 50 adolescenti trovano lavoro

Gli istituti sono garanzia di recupero per molti bambini che escono da situazioni di abbandono. Ma com’è la vita fuori da queste strutture? È questa la domanda che si pongono i ragazzi che si affacciano al percorso di uscita dagli istituti per affrontare la vita da adulti, e che fanno spesso i conti con una incapacità di adattamento alla vita “vera”.

Seconda adozione. E’ nostro figlio adottivo a farci coraggio “Mamma ci penserò io al fratellino…In Cina mi prendevo cura dei più piccoli”

Mi rendo conto solo adesso di essere in compagnia di persone che stanno vivendo fatti ed emozioni identiche alle nostre. Gli ho confidato che probabilmente il fratellino sarà piccolo e non come atteso. Lui non si è spaventato e mi ha detto che all’orfanotrofio in Cina era incaricato di accudire i più piccoli, per cui lui sara’ molto protettivo. Francesco, è lui che certe volte mi dice: “mamma stai pensando al fratellino/a vero?” “Non ti preoccupare mamma”.

Treviso, “quattro passi”… verso l’accoglienza

Sabato 21 e domenica 22 maggio, su iniziativa di 2 coppie adottive, 12 famiglie accoglienti di Ai.Bi. Veneto hanno allestito e gestito un banchetto informativo di Amici dei Bambini alla fiera “Quattro passi” di Treviso: uno degli eventi più importanti a livello nazionale nel panorama dell’economia sostenibile, che riserva un’area alle associazioni di volontariato. Spazio anche all’animazione per i più piccoli, a cura degli Ai.Bi.Giovani.

Bechis (Gruppo Misto): “Il fondo per le adozioni internazionali ha ancora lo scopo di rimborsare le spese sostenute dalle famiglie adottive?”

Che fine ha fatto il Fondo per le adozioni internazionali? Una domanda che ricorre da anni tra le famiglie che accolto un minore straniero e che attendono il rimborso spettante delle spese sostenute per le procedure adottive. Rimborsi fermi alle coppie che hanno adottato addirittura nel 2011.

Siria. Amid: “Se lascio la mia terra come gli altri, chi rimarrà qui per ricostruirla? Ma abbiamo bisogno di tutto, soprattutto per i nostri bambini”

Se Ai.Bi smetterà di aiutare noi e gli altri come possiamo vivere? Abbiamo bisogno di tutto: cibo, kit per l’igiene, utensili da cucina, materassi e coperte. Abbiamo bisogno di tutto per vivere, perché siamo venuti con nulla”. A parlare è Amid uno degli oltre 13 mila beneficiari della campagna “Non lasciamoli soli” che Ai.Bi. ha lanciato per aiutare le famiglie di sfollati, di mamme e bambini siriani che hanno perso tutto a causa della guerra. Amid è uno dei 5,6 milioni che hanno perso tutto: una parte dei 13,5 milioni di persone che vivono oggi all’interno del Paese in stato di estrema necessità.

Amidei (FI): “Il premier spieghi perché la vicepresidente Cai si rende irreperibile o lancia accuse”

AMIDEI, Paolo ROMANI, BERTACCO, CERONI, PELINO, BOCCARDI, SERAFINI, ZUFFADA, MANDELLI, RIZZOTTI, FLORIS, GIBIINO – Al Presidente del Consiglio dei ministri – Premesso che: la Commissione per le adozioni internazionali è l’autorità centrale del nostro Paese, alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei ministri, volta a garantire che le adozioni di bambini stranieri avvengano nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione de L’Aja del […]