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Dopo le unioni civili, ora strada aperta alle adozioni internazionali per le coppie omosessuali. La vittoria di Pirro di Alfano e il doppio successo di Renzi

La partita sulle adozioni per le coppie omosessuali è tutt’altro che chiusa con il “sì” del Senato al maxiemendamento al disegno di legge Cirinnà. Sono passate solo poche ore dall’approvazione, da parte di Palazzo Madama, del ddl sulle unioni civili ed ecco che, senza farne più mistero, si apre la strada a una riforma della legge sulle adozioni internazionali per permettere alle coppie dello stesso sesso di adottare anche un minore straniero.

Unioni civili. Aibi: il “grande bluff” delle adozioni gay

All’indomani del sì del Senato, grazie al voto di Pd, Area popolare e verdiniani, alla fiducia sul maxiemendamento alle Unioni Civili, la senatrice del Pd Cirinnà rilancia il tema delle adozioni gay: “Un ddl in materia – ha detto –  è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato”.

Unioni civili. Di Biagio (Ap): “Cirinnà ritorna su adozioni gay? Insulto agli italiani”

“Ma come è mai possibile che a distanza di poche ore da un accordo politico si abbia l’insolenza di riparlare di adozioni gay, pretendendo ancora di qualificarla come una priorità sociale e ventilando in maniera impunita anche una presunta strategia di blindatura alla Camera per evitare il confronto al Senato? Siamo dinanzi ad un insulto alle vere priorità degli italiani.

Chioggia (Ve), come armonizzare la storia di un bambino adottato con quella della sua classe?

Un bambino adottato entra a far parte di una classe. È una nuova storia, nuove problematiche e nuove potenzialità con cui confrontarsi. Un confronto che non è sempre facile. Per accompagnare gli insegnanti nel complesso percorso di inserimento scolastico, l’Equipe Adozioni dell’Azienda Ulss 4 del Veneto propone una serie di 4 incontri dedicati al personale docente del territorio.

Il problema delle adozioni nell’Italia che approva le unioni civili. Su Radio Maria una tavola rotonda sul futuro dell’accoglienza

Che futuro avranno le adozioni in un Paese che ha preso la strada delle unioni civili? Argomento scottante e delicato, perché mette al centro il diritto dei bambini. Così mentre la politica rivolge le proprie attenzioni alle necessità di poche migliaia di coppie omosessuali, 35mila minori fuori famiglia in Italia ripiombano nell’oblio.

Cosa dobbiamo temere di più nella nostra vita? La morte della nostra fede

Riferendosi a due fatti di cronaca di quel tempo, Gesù chiede: «Credete che quei Galilei» che erano stati uccisi da Pilato mentre stavano facendo un sacrificio o «quelle diciotto persone, sulle quali» era crollata «la torre di Sìloe», «fossero più peccatori» o più colpevoli di altri? E conclude: «No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Parlamentari cattolici che votano questa legge? Un tradimento. È stato messo il bavaglio al confronto democratico”

“Il fatto che le nozze gay in Italia siano votate da senatori che si dicono cattolici è una cosa sconcertante”. Non fa sconti Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, incontrando i giornalisti, nel pomeriggio di giovedì 25 febbraio, davanti all’ingresso del Senato.

“Da una maggioranza silenziosa a una cittadinanza attiva”

Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini ha partecipato a una conferenza stampa al Senato organizzata dal comitato “Difendiamo i nostri figli”, con l’obiettivo di ribadire che la legge sulle unioni civili è una legge “inutile e ingiusta”, come affermato da Massimo Gandolfini, portavoce del comitato. “Per riconoscere i diritti di sole 7.500 coppie di adulti non si può fare ripiombare nel limbo il futuro di 35mila bambini fuori famiglia”, ha detto il presidente di Ai.Bi. Leggi le dichiarazioni di Grandolfini l’editoriale di Griffini.