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Documenti, tribunali, esami del sangue: quante cose da fare. Ma ce la faremo!

Allora ieri abbiamo ritirato il decreto con tutte le relazioni, i timbri, i visti, le raccomandazioni , etc, etc. Da domani giro per uffici per i vari documenti da produrre all’ente (tutto rigorosamente su modelli internazionali), poi prelievo sangue, autodichiarazione del reddito, versamento quota iscrizione ad ente , comunicazione a Tdm ….Quante cose da fare… Ce la FAREMO.

Perù. L’adozione internazionale raddoppia: ogni ente potrà presentare fino a 20 dossier di aspiranti coppie adottive

Il Perù spalanca le porte dei suoi istituti all’accoglienza. Nel corso del mese di febbraio il ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili (Mimp) – a cui fa capo la Direzione Generale dell’Adozione (Dga), ovvero l’Autorità Centrale peruviana per l’adozione internazionale – ha comunicato un’importante novità.

Legge sulle adozioni. Griffini (Ai.Bi.): “Presto un manifesto di area cattolica per una riforma che metta davvero al centro il bambino”

L’urgenza di una riforma dell’attuale legge sulle adozioni è avvertita da anni. Ma solo adesso che al centro del dibattito sono state messe le esigenze delle coppie omosessuali si sta affrontando davvero l’argomento. L’impressione, molto netta, è che piuttosto che pensare al diritto dei minori a essere adottati, si consideri prevalente un diritto che non esiste.

Barletta. “Vorrei diventare nonna: come posso convincere mio figlio ad adottare un bambino?”

Dall’amore nasce amore. Si sa. E l’adozione è un atto d’amore. Lo sanno bene coloro che l’hanno provata, come figli o come genitori, e l’hanno compreso coloro che vi si avvicinano. Alcuni fanno di questo una vera ragione di vita e sanno che contribuire ad aprire all’accoglienza il cuore di una persona cara è il più bel regalo che le si possa fare in un momento di difficoltà.

Controllata, sfruttata, sola. Ecco la madre per contratto

Tra le pagine di un testo siglato da una donna straniera e una coppia di genitori italiani l’orrore della gestazione per altriil figlio rifiutato se malato, le visite a sorpresa per controllare la gestazione, i diritti garantiti soltanto a quelli che pagano. Nell’accordo scritto tra le parti, i particolari disumani della maternità surrogata.

Siria: bene i corridoi umanitari ma troppi pochi i progetti per aiutare chi tenta di non scappare

Papa Francesco nel corso dell’Angelus domenicale ha elogiato i corridoi umanitari perché salvano la vita a chi riesce a scappare dalla miseria e dalla tragedia della guerra. E gli altri? Perché ci sono tanti, troppi altri che non riescono neanche a mettere un piede fuori dalla propria casa o rifugio di fortuna. Per loro, tra i campi profughi, tra le tende di fortuna c’è Ai.Bi ogni giorno a distribuire ceste alimentari e a fornire assistenza medica e scolastica.

Gaia Amaral, “Oggi regaliamo una mimosa ad una donna della Siria: è un segno di speranza e ne hanno veramente bisogno”

“L’8 marzo da’ la possibilità a tutti di regalare una mimosa virtuale per aiutare le donne e mamme siriane vittime della guerra. E’ un aiuto concreto per la sopravvivenza di queste donne e dei loro bambini. Fai anche tu come me : dona una mimosa virtuale con Ai.Bi. Grazie ”. A lanciare questo invito a tutte le donne italiane è Gaia Amaral, nuova testimonial di Amici dei Bambini che in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, sposa la mission dell’Associazione attiva in Siria con progetti di cooperazione e di sostegno a distanza a favore della popolazione. Clicca qui per vedere il video.